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Aborto, eutanasia e "patate": i temi etici e la campagna elettorale

Scivolone del presidente del Circolo di Padova del PdF, Gianpaolo Furlan, lista che appoggia il candidato Francesco Peghin. Rimane il nodo dei temi etici: come la pensano i candidati su eutanasia, fine vita, aborto e discriminazione di genere?

Che cosa pensano i candidati alla poltrona di primo cittadino, dei temi cosiddetti etici? Per semplificare, su eutanasia, fine vita, accanimento terapeutico, aborto, da che parte stanno i vari candidati? Sappiamo tutto di quel che pensano su grandi e piccole opere, come immaginano certe aree della città e che tutti tengono alla sicurezza, ma nulla o poco sappiamo di quelle che sono le loro convinzioni di fronte ai cosiddetti temi etici. 

Temi etici

Lo spunto per togliere una volta per tutti anche questo velo di mistero che avvolge argomenti di una attualità molto stringente è la presentazione della lista del Popolo della Famiglia che appoggia ed è appoggiata dal candidato sindaco del centro destra, Francesco Peghin. L'ex presidente del Musme, uomo dinamico e manager affermato, condivide quindi i temi forti de Il Popolo della Famiglia? Se dal punto elettorale, non ce ne vogliano, non può certo essere decisivo visto il numero molto ridotto di consensi che raccoglie, diventa però elemento sostanziale visti i temi che portano avanti. E fa quindi un certo effetto sentire che quello che potrebbe essere il futuro primo cittadino della città che festeggia gli ottocento anni della sua Università abbia come alleati degli anti abortisti, che rifiutano la "cultura gender" nelle scuole, che in realtà non si è ancora capito esattamene cosa sia ma ignorando le battaglie di civiltà che tante persone portano avanti. E ignorando anche la violenza che generano certe posizioni oltranziste e conservatrici: «Esistono uomini e donne», ignorando tutto un mondo di sfumature che popolano le nostre città. Inoltre su fine vita e eutanasia sono inamovibili dalle loro ferree posizioni. 

Patate

Il presidente del Circolo di Padova del PdF, Gianpaolo Furlan, a fronte di certe osservazioni fatte da chi scrive anche in passato, chiede perché spesso abbiamo assunto posizioni contrarie a quelle del partito di Mario Adinolfi. «Credo - risponde chi scrive - che avere una posizione anti abortista nel 2022 sia un po' anacronistico a fronte poi dei tanti aborti clandestini che si consumano ogni giorno. Come si può pensare che sulla maternità e sulla interruzione di gravidanza entrino lo Stato e divieti. Sulla loro vita è giusto scelgano gli individui, nel caso dell'aborto le donne». La risposta del cattolicissimo Furlan credo si commenti da sola: «Quindi anche a te piace la patata». Non credo ci sia altro da aggiungere. 

Peghin e co. 

Chiedersi quindi cosa ne pensano i vari candidati sindaci, dei cosiddetti temi etici, pare assolutamente rilevante a pochi giorni dal voto. A cominciare da Peghin. 

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