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Mercoledì, 24 Aprile 2024
LA CITTA' CHE CAMBIA

I commercianti del centro propongono un park sottoterra in piazza Insurrezione

A ripescare i vecchi progetti delle amministrazioni è il presidente di Acc Massimiliano Pellizzari. Vogliono 1000 posti alla Prandina, che però Giordani non farà mai. Da qui la proposta dei negozianti

Un park  interrato in piazza Insurrezione. E' il progetto nato nel 1999, rispescato nel 2004, ma mai portato a termine. A rispolverarlo è Massimiliano Pellizzari, presidente dell'associazione Commercianti del Centro, che da anni chiede più parcheggi a servizio di negozianti e cittadini che vogliono fare shopping: «Vogliamo davvero o no cambiare il volto della nostra città? Vogliamo fare uno scatto in avanti, essere ambiziosi e guardare al futuro? Oltre all'implementazione e allo sviluppo del trasporto pubblico, non su rotaia, di pari passo devono essere quindi realizzati anche parcheggi a corona lungo le principali vie d'accesso al centro storico come avviene in tantissime altre città d'Italia e del Veneto» sostiene Pellizzari.

I "vecchi" progetti

I progetti di cui parla sono chiusi nei cassetti di Palazzo Moroni e risalgono al 1999 e al 2004. Ricalcano quelli sorti poi successivamente a Verona (vedi foto in alto), dove di park interrati in centro e sotto le piazze ce ne sono diversi. Pellizzari da sempre spinge affinché all'ex caserma di via Orsini vengano realizzati circa 1000 posti auto a servizio del centro, ma la giunta di Sergio Giordani su questo tema avrebbe già trovato un accordo interno alla maggioranza per accontentare sia loro che gli ambientalisti, che invece alla Prandina vogliono un parco e degli spazi per il sociale. Al massimo quindi verranno fuori 300 posti auto. Ma secondo Pellizzari e i commercianti non bastano per accogliere chi vuole venire in centro per fare shopping. Da qui l'idea del park interrato in piazza Insurrezione, che nelle idee dell'amministrazione deve diventare la quarta piazza della città e dev'essere liberata dalle auto.

Park Verona

«Se vogliamo creare benessere, ricchezza, posti di lavoro, Pil, dobbiamo garantire i flussi dando la possibilità alle persone di poter affluire in centro senza disagi - prosegue Pellizzari - .Alla luce dei fatti oltre al parcheggio Prandina deve esserne realizzato uno a 3 piani interrati sotto piazza Insurrezione che andrà a soddisfare un'altra utenza e che consentirà finalmente di liberare questa prestigiosa piazza storica deturpata da anni da centinaia di auto. Oggi le imprese più quotate si assumono regolarmente anche gli oneri di un possibile rischio archeologico e sono pronti a realizzare in project financing il progetto senza alcun esborso da parte dell'amministrazione comunale. A Verona il Park Cittadella ha cambiato il volto del città riversando nella vicina piazza Bra migliaia di persone. Si inizi anche a Padova ad essere un po' più ambiziosi e ad avere un po' più di coraggio perché rispetto ai nostri amici veronesi siamo rimasti indietro di 20 anni» chiude il titolare dell'ottico in cia Verdi.

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