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L'elettrodotto a cavo interrato da Dolo a Camin si farà: lo storico accordo in Regione

Firmato dal Governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, e l’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris: l'intervento principale riguarderà la realizzazione dell'impianto tra Venezia e Padova e costerà 400 milioni di euro

Un momento a dir poco cruciale: il Governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, e l’amministratore delegato di Terna, Luigi Ferraris, hanno firmato nella mattinata di lunedì 21 gennaio un accordo di programma per interventi straordinari per la sicurezza del sistema elettrico e lo sviluppo del territorio regionale. Tale accordo prevede un ingente ammontare di investimenti per la realizzazione di interventi cruciali sulla rete elettrica del Veneto, di cui il più significativo è il progetto di razionalizzazione tra Venezia e Padova per un impegno di oltre 400 milioni di euro.

I progetti

L’obiettivo è quello di favorire la promozione dello sviluppo sostenibile del Veneto e il rilancio economico e sociale delle aree colpite dagli eccezionali eventi atmosferici del novembre 2018 attraverso la ricostruzione e lo sviluppo delle infrastrutture elettriche regionali. In tal senso, la Regione del Veneto e Terna si impegneranno ad adottare le più avanzate modalità di collaborazione, che prevedono una stretta e piena partecipazione delle Amministrazioni locali e della popolazione nella definizione delle azioni e degli interventi necessari sui vari territori. Sono previsti interventi fondamentali per la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità della rete elettrica regionale. Tra questi:

- Il progetto di razionalizzazione tra Venezia e Padova che, grazie all’ascolto delle istanze provenienti dal territorio e a un continuo confronto con le istituzioni locali e i cittadini, prevede oggi la realizzazione in cavo interrato dell’elettrodotto a 380 kV Dolo – Camin;

- Il progetto di riassetto della rete elettrica della Media Valle del Piave, attualmente in autorizzazione, che sarà variato con l’introduzione, per la futura linea 220 kV “Polpet – Scorzè”, della tecnologia del cavo interrato dalla Nuova stazione di Polpet sino a prima dell’attraversamento del fiume Piave.

- Il progetto della Stazione Elettrica di Volpago e la razionalizzazione della rete esistente, che prevede 26 Km di nuovi collegamenti in cavo interrato e la demolizione di 51 km di linee aeree. Terna conferma inoltre che questo intervento non è in nessun modo correlato né con l’interconnessione tra Italia ed Austria (come si può desumere dal Piano di Sviluppo di Terna anno 2018), né con l’intervento Trasversale in Veneto.

- Il progetto di riassetto della rete elettrica nell’Alto bellunese, che prevede la realizzazione di un collegamento elettrico a 150 kV tra Cortina ed Auronzo di Cadore interamente in cavo interrato, quale risultato di un lungo percorso di dialogo e collaborazione con la Regione del Veneto, con le amministrazioni comunali interessate e il territorio.

Rinnovo e manutenzione

Terna, quindi, si impegna alla realizzazione di interventi di rinnovo sulla rete elettrica regionale esistente finalizzati ad aumentare la stabilità e la sicurezza del servizio di trasmissione dell’energia nonché la resilienza delle infrastrutture agli eventi climatici eccezionali. In tal senso la Società incrementerà le azioni di rinnovo degli impianti impiegando non solo moderne tecniche costruttive sempre più rispettose dell’ambiente, ma anche materiali e componenti innovativi più performanti. Tali interventi interesseranno interi elettrodotti o parti di essi con maggiore attenzione alle aree potenzialmente più critiche. Verrà completato inoltre il piano di installazione di nuovi dispositivi di mitigazione del rischio di formazione dei manicotti di ghiaccio e attuato un piano di interventi di manutenzione predittiva e gestione degli asset impiegando le nuove tecnologie oggi disponibili.

Progetto "Corridoi Verdi"

Inoltre, sempre per garantire crescenti standard di sicurezza delle linee elettriche e minimizzare il rischio di collisione delle piante ad alto fusto con i conduttori e i sostegni, in stretta collaborazione con la Regione del Veneto e in sinergia con l’Autorità Forestale Regionale, verrà studiato e sviluppato il progetto “Corridoi Verdi”, prima esperienza a vasta scala in Italia ed in Europa, che prevede la creazione di corridoi ecologici lungo i tracciati delle linee elettriche esistenti in aree boschive mediante la piantumazione selettiva di essenze vegetali autoctone a ricrescita controllata.

Accordi con le università

Infine, Terna si impegna all’apertura e all’ampliamento di centri di eccellenza tecnologici nel territorio veneto e stipulare accordi con le Università per promuovere studi e ricerche per meglio indirizzare le scelte future nella costruzione delle infrastrutture elettriche, anche attraverso tesi ed elaborati di laurea da parte di studenti e/o dottorandi di ricerca, ovvero favorendo esperienze di coworking, in spazi di lavoro condivisi messi a disposizione da Terna.

Le parole di Zaia

«La Regione - sottolinea il presidente della Regione Luca Zaia - si è dotata di una pianificazione sul fronte energetico con cui punta a sostenere la crescita del tessuto economico e sociale coniugandola con la sostenibilità ambientale. Sono sfide che investono anche le infrastrutture e gli impianti, che devono essere sempre più efficienti e sempre meno impattanti. Sotto questo profilo, il progetto di sviluppo della rete elettrica regionale previsto da Terna, che comprende anche l’interramento di importanti collegamenti, è in linea con i nostri obiettivi, dà ascolto alle esigenze manifestate dai territori e guarda, oltre che al miglioramento del servizio, anche alla sicurezza e alla qualità dell’ambiente».

Le dichiarazioni di Ferraris

«Siamo molto soddisfatti di aver firmato questo ambizioso accordo di programma - dichiara Luigi Ferraris, Amministratore delegato di Terna - che si inquadra nel contesto degli investimenti finalizzati alla crescita strutturale del Paese valorizzando le realtà locali. Il pacchetto di interventi che Terna si impegna a realizzare, in stretta collaborazione con la Regione del Veneto, è il frutto di un approccio di dialogo con il territorio che rappresenta oggi, insieme alla sostenibilità delle opere e all’attenzione per l’ambiente e per i territori, un valore imprescindibile nella strategia di Terna».

La soddisfazione di Marcato

A dir poco soddisfatto anche Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico e all’energia: «È una giornata storica per il Veneto e i veneti. Credo che questo accordo farà scuola anche per le altre regioni. Apriamo una strada nuova e straordinaria. Abbiamo raggiunto dei risultati fin qui impensabili. L’interramento dell’elettrodotto Dolo-Camin, ad esempio, era un sogno, una battaglia che avevo iniziato da molti anni. Vederlo oggi realizzato è davvero una cosa meravigliosa. Ma lo è la qualità di questo accordo che vede drenare nel sistema veneto un miliardo di euro e diventa importante anche per la crescita economica della nostra regione. In più ci sono anche gli accordi con le Università, la sperimentazione dei corridoi verdi; c’è una visione d’insieme nuova che si adegua perfettamente al clima che è cambiato e anche da questo punto di vista siamo sul pezzo. Un grande sforzo di innovazione, di tecnologia, di partecipazione con gli enti locali e con tutti gli interessati a questi temi e di una forte attenzione all’ambiente. Questo è un accordo che non ha assolutamente controindicazioni, solo lati positivi e di questo sono particolarmente orgoglioso. Il presidente Zaia si è speso tantissimo per questo risultato. La Regione Veneto dà un segno di grande vitalità anche su queste dinamiche».

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