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Martedì, 16 Aprile 2024
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I rappresentati di AcegasApsAmga, Acquevenete ed Etra nel nuovo direttivo di Confservizi Veneto

Saranno Alessandro Melcarne per AcegasApsAmga del Gruppo Hera, Monica Manto per Acquvenete e Andrea Levorato per Etra a rappresentare le public utilities del territorio padovano nel nuovo consiglio direttivo di Confservizi Veneto

Saranno Alessandro Melcarne per AcegasApsAmga del Gruppo Hera, Monica Manto per Acquevenete e Andrea Levorato per Etra a rappresentare le public utilities del territorio padovano nel nuovo consiglio direttivo di Confservizi Veneto. Melcarne è anche il nuovo vice presidente dell’associazione, mentre alla presidenza è stato confermato Massimo Bettarello di Atv Verona. Il consiglio rimarrà in carica per il triennio 2018-2021.

I dati

Dell’associazione fanno parte 28 tra società e gruppi, che complessivamente rappresentano 131 aziende, delle quali 125 operano nella regione e in Italia e 6 operano all’estero in Albania, Bulgaria e Serbia. I comuni serviti sono 1.132 con una popolazione di 4.766.185 persone. A queste si aggiungono 69 milioni e 200 mila turisti. I collaboratori degli associati sono 13.713 e il valore della produzione è di 3 miliardi e 88 milioni di euro. Per quanto concerne le aziende operanti nel padovano, erogano oltre 202 milioni di metri cubi di acqua potabile, gestiscono oltre 446 mila tonnellate di rifiuti e distribuiscono 841 milioni di metri cubi di gas a 478.703 punti di riconsegna con 5.541 chilometri di rete. Da evidenziare che l’acqua potabile è sottoposta a controlli quotidiani per un totale di 3.765 campioni e 84.602 parametri analizzati in un anno. Nel settore dell’illuminazione pubblica i punti luce gestiti sono 215 mila dei quali 191 a basso consumo. 

Eccellenza

«ll sistema Veneto delle Aziende che erogano servizi di pubblica utilità rappresenta un’eccellenza nello scenario nazionale –commenta il presidente Massimo Bettarello- sia in termini di produttività, efficienza e qualità. Il tutto certificato da bilanci societari che nel 2018 chiuderanno tutti in attivo come già accaduto lo scorso anno. Un’eccellenza anche sul piano delle aggregazioni e fusioni come dispongono le linee normative nazionali, soprattutto nel rispetto delle più selettive regole del libero mercato. Le aziende pubbliche del Veneto stanno dimostrando di essere capaci, proprio grazie alle aggregazioni di estendere il proprio raggio d’azione oltre i confini regionali ed anche nazionali. Questa espansione valorizza le potenzialità del management e degli oltre 13mila lavoratori di questo territorio che garantiscono servizi di alta qualità 365 giorni all’anno 24 ore su 24 a tariffe in linea con quelle europee e tra le più basse a livello nazionale. Sarà impegno della Confservizi Veneto quindi mio e dei colleghi del consiglio direttivo rafforzare quest’immagine del ruolo strategico nello scenario industriale e sociale del Veneto ed attirare così maggiori capitali d’investimento necessari per ammodernare le reti idriche, le impiantistiche complesse del ciclo integrato delle acque, dei rifiuti e dell’energia oltre ai parchi mezzi del trasporto di persone». In occasione dell’assemblea che ha eletto il nuovo consiglio sono stati resi noti gli highlight di Confservizi Veneto elaborati per i diversi settori di attività sulla base dei dati dei bilanci 2017 degli associati (negli allegati assieme al consiglio direttivo completo).

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