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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Alì per il sociale, dona 750 mila euro a Iov, Ior, Vimm, Cuamm, Enpa e Banco alimentare

Raccolti grazie al sostegno dei clienti: Canella «Sono tutti partner che confermano ogni anno la nostra fiducia e la fiducia di tutti quei clienti che hanno deciso ancora una volta di sostenere le loro diverse cause»

Alì ha compiuto 50 anni la scorsa settimana e dopo aver regalato più di un milione di euro ai propri dipendenti, ne ha raccolti 752 mila in beneficenza grazie ai propri clienti. E' avvenuta oggi 25 ottobre a Palazzo della Ragione, la cerimonia di consegna del contributo che Alì ha raccolto grazie alla sensibilità dei suoi clienti a favore dell'Istituto Oncologico Veneto, dell’Istituto Oncologico Romagnolo, della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata Vimm, di Medici con l'Africa Cuamm, di Banco Alimentare del Veneto e dell'Ente Nazionale per la Protezione degli Animali. Una cerimonia che vuole celebrare i primi cinquant’anni dei supermercati Alì con un dono speciale, immersi nella cornice di uno dei luoghi simbolo della città, che da quest’anno si annovera tra i patrimoni dell’umanità. Ammonta a 752.182 euro il contributo raccolto.

Le realtà "premiate"

Sei importanti realtà venete e una romagnola, impegnate, in modo diverso, a migliorare la qualità della vita: c'è chi sostiene la ricerca contro il Cancro, chi è impegnato a promuovere e realizzare progetti e attività di ricerca scientifica nel contesto universitario e sanitario del Nord Est, chi combatte contro la malnutrizione e sostiene il piano vaccinale anti covid in Africa, chi quotidianamente garantisce un pasto a chi ne ha più bisogno e chi, infine, si prende cura degli amici a quattro zampe randagi o abbandonati. Tutte nobili cause sociali che Alì sostiene da anni: con soli 100 punti della carta fedeltà, infatti, è possibile donare a queste organizzazioni un euro di contributo, che viene raddoppiato dal Gruppo Alì. Nel caso di Banco Alimentare, Alì tramuta i punti della carta fedeltà donati dai clienti in generi alimentari di prima necessità (passata di pomodoro, tonno in scatola, legumi, biscotti e fette biscottate). A i Medici con l'Africa Cuamm sono andati 170.824 euro, allo Iov a sostegno della lotta contro il cancro al seno 229.636 euro, allo Ior 19.864 euro, al Banco Alimentare del Veneto 20.909 kit alimentari, corrispondenti a 1299 quintali di prodotti di prima necessità e 188.181 pasti, alla Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata-Vimm 21.678 euro e infine all'Enpa, 169.372 euro. «Sono tutti partner che confermano ogni anno la nostra fiducia e la fiducia di tutti quei clienti che hanno deciso ancora una volta di sostenere le loro diverse cause» spiega la famiglia Canella, proprietaria del marchio Alì.

Canella

«La prima donazione risale al 2013 al Centro Oncologico Regionale a favore della ricerca contro il Cancro al seno» raccomta Gianni Canella, vice presidente di Alì «e da allora non ci siamo più fermati, siglando una partnership con le più autorevoli realtà che si impegnano quotidianamente a migliorare la vita del prossimo. Credo che basti guardare i numeri di queste donazioni per capire come, in un periodo storico in cui si vuole reagire ad un'emergenza sanitaria e sociale senza precedenti, assistiamo ad un incremento di quei piccoli gesti di solidarietà che ci fanno sentire parte attiva di una comunità. Perché, uniti, si migliora la vita».

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