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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Studenti senza casa, Venturini: «Servono sia investimenti pubblici che convenzioni coi privati»

Spiega il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale: «L’affitto agli studenti va agevolato offrendo opportunità ai ragazzi ma anche garanzie ed opportunità ai proprietari che scelgono di affittare i loro immobili a studenti. Infine non va sottovalutata la possibilità di usare la domanda di alloggi da parte degli studenti come leva per rendere appetibili e vivi anche i comuni della cintura padovana»

Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ha presentato una mozione sul tema degli alloggi per gli studenti fuori sede che scelgono le università del Veneto.

Elisa Venturini

«L’eccellenza e l’attrattività delle università venete è indiscussa - spiega Elisa Venturini - ed è dimostrata dalla grande presenza di studenti che vengono qui da altre regioni per studiare. A loro vanno date risposte iniziando dal tema degli alloggi: investimenti pubblici per realizzare studentati e campus ma anche collaborazioni pubblico-privato per riconvertire una parte di immobili in disuso mettendoli a disposizione dei giovani sono due ottime soluzioni a cui pensare». La proposta di Elisa Venturini è in continuità con quella del ministro per l’Università, Anna Maria Bernini che ha annunciato di aver chiesto un censimento degli immobili sfitti per poterli poi destinare ad alloggi universitari. Il Governo ha stanziato 400 milioni di euro per gli alloggi destinati agli studenti e 500 in borse di studio. «In Veneto ci sono ben quattro Università pubbliche con un bacino d’utenza complessivo di oltre 111mila studenti iscritti ai vari corsi di laurea. Il bilancio pluriennale della Regione Veneto 2023-25 contiene il Programma 04 destinato alla istruzione universitaria con uno stanziamento complessivo di 18 milioni e 172.400 di cui dieci milioni per le spese di funzionamento degli ESU-ARDSU. Accanto a questo va anche segnalato che anche il Governo sta adoperandosi con stanziamenti propri e con il recente bando da 660 milioni del PNRR che mira entro il 2026 ad assegnare agli studenti fuori sede circa 20mila posti letto. Il tema è assolutamente strategico e va quindi affrontato con una collaborazione stretta tra Regione e Governo. L’affitto agli studenti va agevolato offrendo opportunità ai ragazzi ma anche garanzie ed opportunità ai proprietari che scelgono di affittare i loro immobili a studenti. Infine non va sottovalutata la possibilità di usare la domanda di alloggi da parte degli studenti come leva per rendere appetibili e vivi anche i comuni della cintura padovana che potrebbero diventare un’ottima soluzione per gli studenti».

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