Alta velocità, incontro a Palazzo Moroni: entro aprile pronto il "piano regolatore" dei binari
Obiettivo dell’incontro, il punto sullo stato di avanzamento della progettazione della nuova linea ferroviaria in arrivo da Vicenza e il suo innesto nel nodo di Padova
Si è svolta oggi 2 febbraio a Palazzo Moroni, al termine della cerimonia di posa della prima pietra del nuovo ponte ferroviario sul Brenta a Vigodarzere alla presenza del presidente della Regione Luca Zaia, una riunione dedicata alla nuova linea Alta Velocità-Alta Capacità in arrivo da Vicenza e al nuovo assetto della Stazione di Padova. Alla riunione hanno partecipato il sindaco di Padova Sergio Giordani, affiancato dal vicesindaco Andrea Micalizzi (che ha anche la delega ai lavori pubblici), e dall’assessore alla mobilità Andrea Ragona, la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti e il Commissario Straordinario per il progetto AV-AC Brescia –Padova ingegner Vincenzo Macello di Rete Ferroviaria Italiana. Al tavolo anche i tecnici del Comune, della Regione e di RFI interessati alla progettazione delle opere. Obiettivo dell’incontro, il punto sullo stato di avanzamento della progettazione della nuova linea ferroviaria AV-AC in arrivo da Vicenza e il suo innesto nel nodo di Padova.
Il progetto
Questa parte di progettazione sarà pronta entro il prossimo mese di aprile e riguarda il “piano regolatore” dei binari della stazione di Padova. I nuovi binari dell’Alta Velocità infatti saranno collocati nella parte nord della stazione (dove adesso sono presenti i binari dall’8 all’11) per permettere poi un collegamento immediato con la linea AV-AC Padova-Mestre già in servizio. In particolare bisognerà garantire che i collegamenti AV per Milano e per Bologna non interferiscano con i binari della linea storica e quelli per Camposampiero/ Castelfranco/Belluno. La soluzione allo studio prevede un tratto che scenda sotto il piano campagna in galleria artificiale a Y per realizzare la connessione tra le due linee ed evitare ogni interferenza con quelle esistenti. I binari dell’Alta Velocità risaliranno poi al livello degli altri in ingresso della stazione di Padova. Come già previsto il riordino del piano binari della stazione prevede anche la demolizione e la ricostruzione del Cavalcavia Borgomagno.
La stazione
Per quanto riguarda invece la Stazione e il suo inserimento nel tessuto urbano il progetto allo studio - che sarà pronto entro sei mesi - prevede come già ampiamente anticipato una funzione di “ricucitura” tra l’ Arcella e il Centro città con due accessi uno a nord e uno a sud di pari importanza. La progettazione in corso si inserisce ed è in accordo sia con il Masterplan dell’area della Stazione sviluppato dall’architetto Stefano Boeri con Mate Engineering e approvato dal Comune, che del nuovo Piano Regolatore di Stazione che riguarda la parte più strettamente ferroviaria degli interventi. Il percorso per l’arrivo dell’Alta Velocità – Alta Capacità e il rifacimento della Stazione di Padova prosegue quindi secondo i piani e si conferma come un elemento fondamentale nella costruzione della mobilità del futuro per la città di Padova che rafforza il suo ruolo di nodo strategico della rete ferroviaria nazionale.