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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Montagnana

Anp Cia Padova: «Il Montagnagnese escluso dal bus navetta verso l'ospedale di Schiavonia»

«Ci faremo promotori di un incontro con gli amministratori per chiedere con forza l’avvio del servizio»

«Tutto il Montagnanese è stato tagliato fuori dalle navette a chiamata che sono dirette agli ospedali riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta. Chiediamo che il servizio venga esteso al più presto a questa particolare area della Bassa Padovana, già priva del trasporto pubblico diretto al nosocomio». L’appello è di Anp, Associazione nazionale dei pensionati, Cia Este-Montagnana.

«Lo scorso 1 settembre - sottolinea la stessa Anp Cia Este-Montagnana - è stato attivato il minibus, attrezzato pure per il trasporto delle persone con disabilità Si tratta di un’importante iniziativa, attuata dalla Provincia in collaborazione con BusItalia, pensata a favore di coloro che non sono automuniti e che hanno difficoltà a raggiungere la struttura ospedaliera. Peccato che siano serviti solo i Comuni di Monselice, Pozzonovo, Tribano, Bagnoli, Anguillara, Stanghella e Solesino. Esclusa, invece, l’intera zona del Montagnanese, per un totale di circa 30mila abitanti». Aggiunge Dino Milanello, vicepresidente di Anp Cia Este-Montagnana: «Come spesso accade, il nostro territorio sembra non essere adeguatamente preso in considerazione dalle Istituzioni. Non esiste una linea di BusItalia diretta al Madre Teresa: chi parte da qui alla volta dell’ospedale deve cambiare corriera a Este. Speravamo di poter usufruire almeno della navetta a chiamata, ma fino a questo momento non è andata così. Peraltro, sono molti gli anziani che abitano nel Montagnanese, ovvero la categoria che più di tutti avrebbe bisogno di un servizio ad hoc verso l’ospedale. Non sempre non hanno l’opportunità di venire accompagnati dai familiari. Ancora una volta ci sentiamo abbandonati. Mi riferisco, in particolare, al mancato completamento della nuova strada regionale 10 e al fatto che per lungo tempo i cittadini della Bassa non hanno avuto la possibilità di accedere al pronto soccorso di Schiavonia, divenuto un covid hospital, oltre che alle visite e alle prestazioni sanitarie in genere. Gli enti competenti sono chiamati a venire incontro alle esigenze di tutta la popolazione, soprattutto dei più fragili. Auspichiamo che il nostro invito venga ascoltato, non esistono cittadini di serie A e altri di serie B». Conclude Carlo Miatello, presidente di Anp Cia Padova: «Tanto a livello locale che nazionale gli anziani, e i più deboli in generale, devono essere rimessi al centro dell’azione politica. Il fatto che il bus a chiamata copra una sola parte della Bassa è un esempio delle tante disparità con le quali siamo costretti a fare i conti. Non solo: il Montagnanese è il territorio più distante dal presìdio ospedaliero e, a rigor di logica, ha maggior necessità di beneficiare di tale servizio. Ci faremo promotori di un incontro con gli amministratori per chiedere con forza l’avvio dello stesso».

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