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Appe crea un cartello da esporre nei locali: «Bastonati dal nuovo decreto sul Coronavirus»

L'associazione è critica verso le nuove misure di sicurezza imposte dal decreto ministeriale per limitare il rischio di contagio da Coronavirus e realizza un banner da esporre

Fino a domenica 8 marzo nei locali padovani vige l'obbligo di somministrare bevande e alimenti solo ai clienti seduti ai tavoli e con una distanza minima di un metro l'uno dall'altro. «Contavamo di tornare lentamente alla normalità - interviene l'Associazione provinciale dei pubblici esercizi - invece ci troviamo a fare i conti con un provvedimento più penalizzante del precedente e difficile da applicare».

Stangata inaspettata

Appe è critica nei confronti delle nuove norme iposte ai locali pubblici per contrastare la diffusione del virus. In attesa di chiarimenti su alcuni dubbi interpretativi, l’associazione ha predisposto un cartello da esporre nei locali. «Il nuovo decreto firmato ieri dal presidente del Consiglio gela le aspettative di baristi, ristoratori, gestori di sale da ballo ed esercenti - commenta il segretario Filippo Segato - Non solo restano in vigore tutte le prescrizioni precedenti, ma ne subentrano altre. Dalla possibilità di servire "i soli posti a sedere”, all'obbligo di rispettare la distanza tra avventori di “almeno un
metro”, dal mettere a disposizione di addetti e clienti “soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani”, all'esporre un cartello informativo sulle misure di prevenzione igienico-sanitarie».

Criticità

Il giudizio è granitico: «Un provvedimento pesante, di difficile attuazione e che scarica sugli operatori responsabilità di controllo che non competono loro - prosegue Segato - Non tutti hanno ampi spazi per servire i clienti seduti e per di più a un metro di distanza. Per alcune attività l’applicazione letterale della disposizione equivale alla chiusura. L’esercente non ha poi gli strumenti né fisici né legali per impedire ai clienti di entrare e di muoversi liberamente».

Dubbi interpretativi

Appe sottolinea anche diverse questioni interpretative dubbie circa il decreto: «Cosa si intende per "manifestazioni organizzate di carattere non ordinario"? É consentito a un ristorante organizzare per il prossimo fine settimana la festa della donna? Con "servizio espletato per i soli posti a sedere" si intende il servizio esclusivamente ai clienti seduti oppure che se un pubblico esercizio ha 50 posti a sedere può far entrare e servire fino a 50 clienti indipendentemente dal fatto che siano seduti o in piedi al banco? Perché dover mettere a disposizione il disinfettante,peraltro di difficile reperibilità, quando ci sono già i servizi igienici per lavarsi le mani?».

Il cartello

Per il momento Appe ha realizzato un cartello che i locali potranno esporre per informare i clienti e invitarli a rispettare le misure sanitarie di precauzione relative alla distanza di sicurezza. Il cartello è scaricabile qui. «I controlli sono demandati al prefetto che può avvalersi di tutte le forze di polizia, compresi vigili del fuoco e forze armate» ricorda Segato.

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