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Appe: «Pizzeria trasformata in disco? Plauso alle forze dell'ordine, ci sono delle regole»

L’Associazione dei locali da ballo, che in provincia di Padova conta circa una ventina di soci, ricorda che sono molte le norme specifiche che un’attività d’intrattenimento deve rispettare, oltre a quelle generali che gravano sui pubblici esercizi

«Facciamo un plauso – dichiara Andrea Cavinato, Presidente del Sindacato Italiano Locali da Ballo (SILB-FIPE-APPE) della provincia di Padova – a tutte le Forze dell’Ordine che operano per salvaguardare il diritto a un divertimento sicuro e che, in queste ultime settimane, stanno intensificando i controlli sugli eventi di pubblico spettacolo. La sicurezza dei consumatori deve essere garantita prima di qualsiasi altra cosa e, in modo particolare, prima della legittima aspirazione di svolgere attività d’impresa in settori particolari, come quello del divertimento serale e notturno».

Locali

L’Associazione dei locali da ballo, che in provincia di Padova conta circa una ventina di soci, ricorda che sono molte le norme specifiche che un’attività d’intrattenimento deve rispettare, oltre a quelle generali che gravano sui pubblici esercizi: da quelle sulla sicurezza, a quelle fiscali, da quelle sul diritto d’autore, a quelle sugli orari e sugli alcolici.

Regole

«Sono tutte regole – conferma Cavinato – poste dal Legislatore a tutela della sicurezza dei clienti, spesso giovani e giovanissimi, che frequentano le nostre attività: regole scritte per poter garantire di divertirsi in modo sano e senza rischi. Quando viene meno il rispetto di queste regole, magari per risparmiare parecchie migliaia di euro, si rischia di trasformare una serata di divertimento in un dramma, come purtroppo casi recenti hanno tristemente dimostrato nelle cronache italiane. I genitori che mandano i propri figli ad una serata di divertimento devono essere tranquilli e sereni perché consapevoli che i luoghi stessi garantiscono la necessaria sicurezza. Ormai il fenomeno di organizzatori che utilizzano la rete ed i social network per muovere grandi flussi di giovani, in spazi al limite di tutti i regolamenti vigenti, creano solo una brutta reputazione ad un settore già in difficolta e da anni impegnato nella lotta contro l’abusivismo».

Appe

L’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE), proprio pochi giorni fa aveva lanciato l’allarme sui rischi collegati all’organizzazione di tanti eventi estivi, con assembramento di centinaia o migliaia di persone, con le relative difficoltà di controllare il rispetto di tutte le regole. «E’ proprio così – conferma il Segretario APPE Filippo Segato – avevamo pubblicamente segnalato che troppe feste sono organizzate e svolte al limite delle normative vigenti, che sono certamente stringenti, ma scritte per tutelare i consumatori. Regole che, peraltro, i gestori dei pubblici esercizi normalmente rispettano ogni giorno dell’anno e sulle quali, invece, sembra che ci sia una sorta di “zona franca” nei confronti di taluni eventi». Il SILB e l’APPE auspicano che i controlli svolti dalle Forze dell’Ordine possano proseguire anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, in modo da tutelare le persone che, frequentando determinati locali ed eventi, danno per scontato di recarsi in luoghi sicuri e rispettosi delle normative.

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