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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Acquevenete, approvato dai sindaci il budget 2023: fissati dodici obiettivi

I sindaci partecipanti all’assemblea (rappresentanti l’80,63% delle quote) hanno esaminato e votato un budget con un valore della produzione di oltre 100 milioni di euro e un programma di nuovi investimenti per circa 40 milioni di euro

Integrare la pianificazione di sostenibilità nella gestione aziendale con obiettivi chiari e misurabili nel tempo: è questa la linea strategica adottata da Acquevenete, che nel pomeriggio di ieri, giovedì 19 gennaio, ha presentato il budget 2023 all’assemblea dei soci, ottenendo la sua approvazione all’unanimità.

Budget

I sindaci partecipanti all’assemblea (rappresentanti l’80,63% delle quote) hanno esaminato e votato un budget con un valore della produzione di oltre 100 milioni di euro e un programma di nuovi investimenti per circa 40 milioni di euro. Con più di 27 milioni di euro a budget, le opere nel settore acquedottistico risultano prioritarie in relazione alle necessità di potenziamento del sistema di adduzione e di adeguamento degli impianti di produzione per contrastare i fenomeni siccitosi derivanti dal cambiamento climatico. Tutti gli interventi sono in corso di progettazione o già avviati. Non mancheranno poi gli investimenti nel settore fognario, per quasi 5 milioni di euro, e in quello della depurazione, per un valore di poco inferiore ai 4 milioni di euro. Importanti anche gli investimenti in altri settori, come quelli che porteranno alla realizzazione di impianti fotovoltaici (2 milioni di euro) per contrastare il caro energia e gettare le basi per la decarbonizzazione aziendale. Il nuovo budget di acquevenete raccoglie le previsioni economiche e finanziarie riorganizzate secondo una pianificazione strategica in grado di coniugare le tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. Ed è questo lo scopo verso cui convergono le attività delle diverse aree aziendali, con evidenti ricadute positive in termini di coordinamento ed efficacia delle azioni intraprese e di trasparenza nei confronti di tutti gli stakeholder.

Dodici obiettivi

Entrando nel dettaglio, per il 2023 sono stati fissati dodici obiettivi: ridurre le perdite idriche e preservare la risorsa acqua per le future generazioni; salvaguardare la qualità e la biodiversità dei corsi d’acqua e del sottosuolo; efficientare i consumi energetici e consolidare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili; ridurre la produzione di fanghi derivanti dalle attività di depurazione e favorirne il recupero; ridurre le emissioni in atmosfera e favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici; fornire acqua sicura e di qualità; garantire la soddisfazione dell’utente in termini di tempo e qualità della prestazione richiesta con strumenti innovativi, facilmente accessibili e sostenibili; promuovere il consumo responsabile e consapevole dell’acqua pubblica; migliorare le condizioni di salute e sicurezza per tutto il personale; investire sullo sviluppo continuo delle competenze del personale e rinforzarne il senso di appartenenza; favorire le pari opportunità e sviluppare politiche di conciliazione vita-lavoro; orientare la filiera dei fornitori verso una direzione sempre più improntata ai valori di etica, responsabilità e sostenibilità. Il quadro che ne emerge è la fotografia di una strategia aziendale orientata allo sviluppo sostenibile in maniera definita, trasparente e misurabile, che punta a garantire un servizio di pubblica utilità efficiente e di qualità ai cittadini di oggi e anche a quelli di domani.

Acquevenete

«Il budget 2023, come già quello dello scorso anno, presenta un’impostazione che si basa sulla sostenibilità - spiega il presidente Piergiorgio Cortelazzo - con riferimento ai nuovi obiettivi europei legati al cambiamento climatico e agli SDGs fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La novità è che sono stati fissati dodici obiettivi concreti e un conseguente piano di azione, coinvolgendo l’intero management e tutti i processi aziendali. Il loro raggiungimento sarà misurato in maniera oggettiva nei successivi documenti di forecast e di bilancio. Questo lavoro origina una strategia anche a lungo termine, in linea con i principi dell’economica circolare e con gli indirizzi dati da ARERA nel Quadro Strategico 2022-2025, che puntano a garantire agli utenti servizi accessibili ed efficienti». 

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