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Due nuove cabine elettriche nel Padovano: nuovi investimenti, la rete si allarga

Da un incontro tra Assindustria Venetocentro e E-distribuzione sono emerse le criticità della rete elettrica e proposte per trovare una soluzione. Con due nuove cabine la rete sarà potenziata

Mai come in questi mesi la qualità del servizio elettrico è stata centrale per la vita delle famiglie e soprattutto per l’attività delle imprese industriali, dove una sempre più spinta digitalizzazione dei processi produttivi richiede una sempre maggiore stabilità dell’alimentazione elettrica. Su questo tema, Assindustria Venetocentro, attraverso il proprio Consorzio Unindustria Multiutilities, ha promosso un incontro con E-Distribuzione (Gruppo Enel) per promuovere la consapevolezza su tutti gli aspetti dell’alimentazione elettrica, anche alla luce della frequenza crescente di eventi climatici estremi e delle variazioni strutturali della rete per la diffusione delle fonti rinnovabili. Il confronto ha permesso di illustrare in modo pratico ed approfondito le motivazioni tecniche e possibili soluzioni ad anomalie quali ad esempio le interruzioni brevi ed i buchi di tensione o altri elementi di disturbo della rete elettrica, ben noti alle imprese in quanto possibile fonte di problemi ai propri cicli produttivi. «I Consorzi energia, e il loro Coordinamento nazionale - ha dichiarato nel suo intervento il presidente di Assindustria Venetocentro, Leopoldo Destro - svolgono per i consumatori industriali quell’attività di rappresentanza e intermediazione presso istituzioni e operatori del mercato elettrico, oggi sempre più preziosa. Il confronto con il distributore diventa fondamentale: Assindustria Venetocentro, con il Consorzio Unindustria Multiutilities, dialoga costantemente con E-Distribuzione, segnalando le criticità evidenziate dalle associate. Un’interruzione transitoria o un buco di tensione è spesso causa di danni economici rilevanti e di disagi produttivi che si ripercuotono negativamente nella gestione e sviluppo dell’azienda».

La situazione della rete elettrica

Durante l’incontro E-Distribuzione ha fornito un quadro complessivo del proprio impegno nel territorio di Padova e di Treviso dove gestisce oltre 30mila chilometri di rete di media e bassa tensione, 49 cabine primarie di collegamento alla rete elettrica nazionale e oltre 14.000 cabine secondarie. Una infrastruttura strategica che fornisce energia a circa un milione di clienti e connette alcune decine di migliaia di produttori, ovvero proprietari di impianti fotovoltaici, a biomasse, di cogenerazione che cedono il proprio eccesso di produzione. Già oggi circa un quinto dei nodi di rete sono telecomandati e questo consente ai tecnici dei centri operativi di intervenire da remoto per adeguare l’assetto della rete alle esigenze della domanda o rimodulare la fornitura ai clienti in caso di guasto sulla rete: questo permette di limitare spesso a pochissimi minuti, l’interruzione di fornitura. «La qualità del servizio è eccellente in entrambe le province - ha affermato Roberto Zanchi, responsabile Area Nord di E-Distribuzione - e ben al di sotto degli obiettivi indicati dall’Autorità di regolazione: nel 2020 mediamente un cliente della provincia di Padova, così come un cliente della provincia di Treviso, ha avuto interruzioni accidentali della fornitura misurabili in minuti che ammontano a oltre il 30% in meno rispetto all’obiettivo. Nel 2020 in Veneto abbiamo investito oltre 190 milioni di euro in attività per lo sviluppo e il potenziamento della rete nonché per adeguare gli impianti alla crescente frequenza ed intensità degli eventi metereologici estremi. Anche la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti ha un ruolo fondamentale per assicurare l’affidabilità del servizio: nelle sole province di Padova e Treviso abbiamo previsto 2.600 interventi di manutenzione preventiva, l’ispezione ad oltre 2.500 chilometri di linee e il taglio piante in prossimità di oltre 400 chilometri di linee. Tra gli investimenti più rilevanti ci sono le 2 nuove cabine primarie di Piombino Dese e Agna e il potenziamento di quella di Brentelle che permetteranno di aumentare ulteriormente la resilienza della rete, di ridurre i buchi di tensione e di garantire dunque una qualità del servizio elettrico sempre più adeguata alle esigenze e alle aspettative dei clienti».

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