Il Comune cerca associazioni per coinvolgere chi riceve il Reddito di Cittadinanza
La legge stabilisce che il beneficiario del RdC, in coerenza con le competenze professionali e con quelle acquisite in ambito formale e informale e in base agli interessi e propensioni personali, è tenuto ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a Progetti Utili alla Collettività
Il Comune di Vigodarzere è alla ricerca di associazioni di volontariato con le quali avviare progetti in cui impiegare i percettori di Reddito di cittadinanza.
Bando
È stato infatti aperto un bando d’indagine dedicato alle associazioni che operano nel terzo settore, che vogliano candidarsi per avviare questo genere di progetti, nei quali impiegare persone disoccupate e che percepiscono – avendone i requisiti – il Reddito di cittadinanza. D’altronde lo stabilisce la legge (l’art. 4 del decreto-legge n. 4 del 2019) che il beneficiario del RdC, in coerenza con le competenze professionali e con quelle acquisite in ambito formale e informale, e in base agli interessi e propensioni personali, è tenuto ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a Progetti Utili alla Collettività (Puc) a titolarità dei Comuni. L’avviso di indagine per Vigodarzere è stato avviato dalla Federazione dei Comuni del Camposampierese, quale ente capofila dell’Ambito Sociale VEN_15, che raggruppa 28 municipi dell’Alta Padovana. Possono partecipare ai Puc anche persone che, pur non ricevendo il RdC, sono però seguite dai Servizi Sociali comunali. Il monte ore assegnato a ogni persona impiegata nei Puc sarà di minimo 8 e massimo 16 ore settimanali per non oltre 6 mesi.
"Puc Inail"
Su proposta dell’assessorato ai Servizi sociali la Giunta comunale ha recentemente deliberato l’adesione all’operazione “Puc Inail”, nella convinzione che i Progetti Utili alla Collettività rappresentino un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari: saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali e in base agli interessi e propensioni emerse nel corso di colloqui con gli assistenti sociali o con il personale dei Centri Per l’Impiego. Sono altresì un’opportunità per la collettività in quanto prevedono la realizzazione di progetti utili alla cittadinanza: le attività dovranno infatti perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Possono riguardare sia una nuova attività, sia il potenziamento di un’attività esistente. Insieme all’assistente sociale sono già state individuate alcune persone idonee a svolgere tipologie di attività sia manuali, che amministrative a supporto degli uffici: l’invito pertanto agli Enti del terzo settore è di partecipare all’avviso, per fornire a questi cittadini un’importante occasione per sentirsi utili.