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L'aumento dei buoni pasto nelle mense delle scuole? Se ne fa carico il Comune: la decisione

Si è conclusa ad Albignasego la gara per l’affidamento del servizio di refezione scolastica, che recepisce il Decreto ministeriale del 10 marzo 2020, entrato in vigore lo scorso agosto, il quale definisce i criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari

Si è conclusa ad Albignasego la gara per l’affidamento del servizio di refezione scolastica, che recepisce il Decreto ministeriale del 10 marzo 2020, entrato in vigore lo scorso agosto, il quale definisce i Criteri ambientali minimi - cosiddetti Cam - per il servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari.

Mensa

L’adeguamento del servizio di ristorazione scolastica a queste nuove norme, oltre a migliorare l’aspetto qualitativo del servizio, ha però comportato un aumento dei costi, che, nel caso del Comune di Albignasego, si aggirano sui 152 mila euro in più rispetto al precedente appalto (la spesa relativa allo scorso anno scolastico ammontava a 143 mila euro). Il singolo buono pasto, infatti, ha subito un aumento di 80 centesimi rispetto a prima, passando da 5,01 a 5,8 euro l’uno. Le famiglie però non dovranno preoccuparsi, in quanto l’aumento sarà ammortizzato direttamente dal Comune, che si farà carico di pagare la parte relativa all’aumento, per non gravare sui genitori. La tariffa a carico della famiglia rimarrà infatti pari a 4,60 euro, come l’anno precedente. Ci sarà quindi un servizio migliore, in particolar modo riguardo la qualità del cibo e la sua provenienza, al medesimo costo. Il Decreto ministeriale è volto a fornire un servizio di maggiore qualità nella ristorazione collettiva, incentivando l’approvvigionamento delle materie prime da aziende a “km zero” sostenendo, per quanto tecnicamente possibile, le economie locali e i piccoli produttori. Chiede di privilegiare gli alimenti prodotti da agricoltura e allevamenti migliori sotto il profilo ambientale, come ad esempio quelli biologici e da difesa integrata, ricorrendo, dove possibile, alla filiera corta per ridurre i consumi energetici e le correlate emissioni di gas climalteranti. Vengono incentivate anche l’educazione alimentare e la lotta allo spreco del cibo. I Cam prevedono che il peso delle produzioni biologiche nell’approvvigionamento delle materie prime vari dal 50 al 100%, pertanto almeno metà del cibo che da ottobre arriverà nei piatti di tutti gli alunni e degli insegnanti che ad Albignasego usufruiscono della mensa scolastica, sarà certificato bio. L’attivazione delle iscrizioni on line al servizio mensa per l'anno scolastico 2021/22 è già possibile: sarà, però, necessaria soltanto per gli studenti nuovi iscritti a scuola o che prima non utilizzavano il servizio. Chi già usufruiva della mensa sarà iscritto automaticamente.

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