rotate-mobile
Attualità

Al bar anche stranieri vaccinati con vaccini non riconosciuti, il plauso dell'Appe

Se muniti di tampone negativo gli stranieri vaccinati con sieri non riconosciuti in Italia potranno accedere alle attività dove è previsto il Super Green pass

Anche gli stranieri, presenti in Italia per lavoro o turismo, immunizzati con vaccini non autorizzati o non riconosciuti nel nostro Paese, potranno tornare a frequentare i pubblici esercizi, purché muniti di un tampone negativo. «I nostri pressanti e ripetuti appelli hanno sortito l’effetto desiderato – rimarca soddisfatto il segretario dell’Associazione provinciale pubblici esercizi (Appe) Filippo Segato – le nuove regole da noi invocate consentono finalmente ai titolari di pubblici esercizi di tirare un sospiro di sollievo».

La novità

A metterci una “toppa” sulla falla è stato il decreto legge 4 febbraio 2022 n. 5 recante “Misure urgenti in materia di certificazioni verdi Covid-19”, che ora consente agli stranieri vaccinati con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, l’accesso ai servizi ed alle attività per le quali è richiesto il green pass rafforzato, previa effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo. «Viene così superato il problema – dichiara compiaciuto Segato – di non poter servire i clienti vaccinati con vaccino russo (Sputnik), cinese (Sinovac, CoronaVac) o altro vaccino non riconosciuto: per poter accedere ai pubblici esercizi è ora sufficiente che tali persone siano in possesso, oltre che del certificato vaccinale (non possono essere in possesso di QR code), di un tampone rapido o molecolare negativo in corso di validità. È stata finalmente sanata una disparità di trattamento che aveva tenuto lontano da bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, gelaterie, pasticcerie ed alberghi tantissime persone straniere, come autotrasportatori, caregiver, exchange studenti, la cui assenza aveva messo ulteriormente in affanno gli operatori del settore». La “battaglia” dell’Associazione dei pubblici esercizi si sposterà ora su un altro fronte particolarmente sentito dagli imprenditori: estendere anche a bar, ristoranti e similari la possibilità, già riconosciuta per le attività commerciali, di effettuare a campione le verifiche sul possesso del green pass da parte della clientela.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al bar anche stranieri vaccinati con vaccini non riconosciuti, il plauso dell'Appe

PadovaOggi è in caricamento