Basso Isonzo, sbarca in consiglio comunale la variante per il patto con Aspiag-Despar
Su quel caso pende ancora un esposto della Lega, ma in aula sarà battaglia con l'opposizione
Ultimo passaggio in consiglio comunale per il parco del Basso Isonzo. Lunedì pomeriggio va in discussione l'accordo con Aspiag per realizzare uno studentato e un market in via Venezia, finalizzato però alla nascita del grande parco paesaggistico. Il patto prevede che i 31 mila metri cubi di edilizia residenziale a disposizione di Aspiag-Despar, infatti, siano spostati nell'area ex Rizzato, tra via Venezia e via Del Pescarotto, per ottenere in cambio il parco senza le dieci palazzine da 100 appartamenti previste anni fa.
Il progetto
Il progetto del parco del Basso Isonzo nasce nel 2007 e l'obiettivo è quello di realizzare una cintura verde formata da un sistema di parchi pubblici e rurali. Il progetto non prende mai forma e l'Ira acquisisce l'area per costruire 10 condomini. Lo scorso anno l'amministrazione proroga i permessi, e contemporaneamente trova l'accordo con i privati di Aspiag, subentrati ad Ira, che aveva messo tutto all'asta. L'accordo prevede di liberare dal potenziale cemento l'area ed estendere il parco, spostando la stessa cubatura nell’area vicino al Fiore di Botta, con destinazione ricettiva, residenziale o universitaria, senza nessun aumento di volumetrie rispetto a quanto previsto dal 2009.
Il centrodestra
Nel frattempo la Lega, con l'ex sindaco e oggi sottosegratario Massimo Bitonci e il consigliere comunale Ubaldo Lonardi deposita un esposto per "esercizio illegittimo della potestà urbanistica comunale". Domani, lunedì 27 marzo, si torna in consiglio comunale per l'attuazione della variante e la senszione è che il sindaco Sergio Giordani si troverà a doversi difendere ancora una volta dal suo passato, quello che tra gli anni Novanta e i primi del Duemilalo ha visto consigliere delegato e socio di Aspiag-Despar.