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Aumenti, Bianzale (Toti): «Scuole d'infanzia a rischio, serve un aiuto dal Comune»

Il consigliere ha presentato una mozione che sarà discussa durante la prossima seduta, che mira ad ottenere fondi per le paritarie

Il costo dei rincari energetici per le scuole d'infanzia padovane è tale da mettere a rischio l'esistenza stessa del servizio. Secondo le stime, le bollette elettriche registreranno un aumento anche del 300% in un anno, mentre quelle del gas sono più che raddoppiate in un anno, e cresciute del 60% solo negli ultimi due mesi. Ciò metterà a dura prova lo svolgimento delle attività didattiche. Consapevole del problema, l'Amministrazione comunale è intervenuta con risorse proprie per evitare un indiscriminato aumento delle rette nelle scuole d'infanzia gestite dai propri servizi scolastici, assorbendo di fatto il 90% del costo dei rincari per evitare di pesare troppo sui bilanci delle famiglie.

Spes

«Resta però drammatica la situazione delle scuole di infanzia paritarie presenti in città: per la maggioranza gestite da parrocchie, enti del Terzo Settore e dall’Ipab Spes - evidenzia il consigliere Manuele Bianzale di Italia al centro con Toti - e costituiscono il 70% del totale e risultano perciò indispensabili per garantire a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, la possibilità di andare a scuola. Non una scelta, ma una necessità per migliaia di famiglie padovane, anche di reddito non elevato, che non trovano posto nelle graduatorie delle scuole statali. Nonostante i numerosi e accorati appelli, queste realtà si trovano oggi da sole a fronteggiare aumenti semplicemente insostenibili, tanto per le scuole quanto per le famiglie. Una recente delibera della giunta comunale ha fissato il contributo alle scuole d'infanzia paritarie nella stessa misura dei quattro anni precedenti, prevedendo però la possibilità di rivalutare l'importo qualora la congiuntura economica richiedesse ulteriori risorse per assicurare il diritto alla scuola a tutti i bambini».

Mozione

Bianzale ha depositato una mozione che sarà discussa al prossimo consiglio comunale prossimamente: «La mozione che ho depositato ha lo scopo di impegnare l’amministrazione ad intervenire velocemente - spiega Bianzale - garantendo un sostegno economico che rispetti la parità di trattamento tra gli alunni delle scuole comunali e quelli delle scuole paritarie, senza creare bambini di serie a e bambini di serie b»

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