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Sette nuovi bioessicatori nei depuratori di Padova: l'investimento di AcegasApsAmga

Il finanziamento, da 5 milioni di euro, velocizza il progetto di AcegasApsAmga: con la nuova tecnologia, negli impianti di Ca’ Nordio, Codevigo e Abano si essiccheranno circa 11mila tonnellate di fanghi all’anno consumando meno energia, combustibili e producendo meno Co2

Il Pnrr premia AcegasApsAmga nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”: il progetto di installazione di 7 nuovi bioessicatori negli impianti di depurazione di Padova, presentato dal Consiglio di Bacino Bacchiglione e dal gestore AcegasApsAmga, si è aggiudicato un finanziamento nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, per un importo complessivo di quasi 5 milioni di euro.

Bioessicatori

Un atteso e importante risultato per AcegasApsAmga, dato che si tratta di un importante acceleratore dell’intervento che era già previsto dalla multiutility nell’ambito del Piano degli Interventi approvato dal Consiglio di Bacino Bacchiglione, attraverso il quale AcegasApsAmga gestisce il ciclo idrico integrato di Padova, Abano Terme e 10 comuni del Piovese. Tale intervento permetterà di proseguire il percorso già intrapreso con l’installazione di due bioessicatori per fanghi di questo tipo all’interno dell’impianto di Ca’ Nordio. Strumenti che porteranno vari vantaggi alla collettività, come il minor impatto ambientale e il contenimento dei costi di gestione. I bioessicatori sono una tecnologia moderna e innovativa, a basso impatto ambientale e consumo energetico, che permetteranno di essiccare i fanghi che provengono dalla decantazione dei liquami delle fogne cittadine, riducendone notevolmente il volume (circa del 50%) e consumando molta meno energia rispetto ad altri sistemi di essicamento tradizionali. I nuovi impianti, infatti, sfruttano il calore generato da reazioni biologiche che avvengono all’interno della massa da essiccare convogliata in uno specifico reattore, anziché quello generato dai processi di combustione, consumando decisamente meno energia per il processo di essicamento. Oltre ai risparmi energetici con questa tecnologia si otterranno anche notevoli benefici legati all’importante riduzione dei volumi di fanghi da avviare a recupero, con conseguente riduzione degli spostamenti di mezzi pesanti e quindi riduzione delle emissioni di CO2 emessa in atmosfera. AcegasApsAmga è una delle prime multiutility in Italia a dotarsi di questi bioessicatori, nati negli Stati Uniti e che a oggi rappresentano la scelta più sostenibile per l’essicamento dei fanghi derivanti dagli impianti fognari cittadini destinandoli a recupero.

Vantaggi

Per capire i vantaggi della nuova tecnologia, basti pensare che a oggi, con i metodi tradizionali dopo la disidratazione meccanica, una tonnellata di fango contiene circa 300kg di sostanza secca e 700 kg di acqua. Grazie ai nuovi bioessicatori la proporzione si inverte: circa 300kg saranno composti da acqua, mentre 700kg di residuo secco, utile a concimare i campi agricoli o da usare negli impianti di compostaggio. Un vantaggio in termini di volumi, che si concretizza in minori trasporti e minor traffico, minori emissioni di Co2 e minori costi per la collettività. Costi che si abbassano anche grazie al minor sfruttamento di energia per il processo di essicamento, che non avverrà più tramite processi di combustione, ma dal calore che si genera dalle reazioni biologiche che avvengono spontaneamente nei fanghi da essiccare. Spiega Paolo Jerkic, responsabile Impianti di Depurazione e Sollevamenti di AcegasApsAmga: «Grazie a questa tecnologia, la cui adozione era già in previsione ed è stata accelerata dall’ottenimento del finanziamento del PNRR, sarà ottimizzata la gestione degli impianti di depurazione di Padova e si miglioreranno aspetti come la logistica e i trasporti, che impatteranno positivamente su ambiente e collettività. Il recupero e il riuso dei fanghi per l’agricoltura e il compostaggio è infatti una tematica sempre più sentita a livello europeo in chiave di economia circolare e AcegasApsAmga si è fatta trovare pronta adottando una tecnologia innovativa e che aumenta la sostenibilità di ogni processo».

Le fasi di realizzazione

Le tempistiche di installazione sono quelle previste dalle norme per concretizzare l’ottenimento del finanziamento del PNRR: entro la fine dell’anno si deve procedere alla conclusione delle autorizzazioni, alla chiusura del progetto e all’aggiudicazione della gara d’appalto, mentre il collaudo e la messa in esercizio dei macchinari deve avvenire entro marzo 2026.

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