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Ater presenta il suo piano quinquennale da 450 milioni di euro

Il presidente Businaro: «In questo momento ci sono delle opportunità straordinarie da cogliere. Stiamo lavorando per valorizzare ed efficientare migliaia di alloggi e migliorare la qualità abitativa per gli inquilini»

Un piano quinquennale da 450 milioni dell’Ater. Sono i numeri macroeconomici del piano di crescita e sviluppo presentato oggi 21 ottobre dal presidente di Ater Tiberio Businaro (in foto in basso) e dai consiglieri di amministrazione Gregorio Cavalla e Leonardo Villani. Le risorse saranno utilizzate per ristrutturare, efficientare e valorizzare il patrimonio immobiliare esistente e per progettare nuovi interventi di riqualificazione edilizia. I progetti sono stati illustrati durante un incontro a cui hanno partecipato i sindaci di alcuni dei comuni coinvolti nelle progettualità Sergio Giordani (Padova) e Giorgia Bedin (Monselice).

Businaro

«In questo momento – spiega il presidente Tiberio Businaro -  ci sono delle opportunità straordinarie da cogliere e Ater, insieme alle amministrazioni comunali, sta lavorando per valorizzare ed efficientare migliaia di alloggi e, di conseguenza, migliorare la qualità abitativa per gli inquilini. Le risorse, tra quelle già impegnate e quelle che stiamo intercettando, ammontano a 450 milioni di euro e questo rappresenta un sostegno concreto all’economia reale che ruota intorno al nostro settore».

Il piano

200 milioni i fondi già impegnati e destinati a progetti come il Superbonus 110%, il Pinqua (Programma nazionale qualità dell’abitare), il Programma integrato di quartiere Palestro, i cantieri ordinari, il recupero degli alloggi sfitti e alcuni progetti pilota realizzati in parternariato con aziende private. Altri 242 milioni di euro arriveranno in provincia di Padova e in città grazie all’avvio di collaborazioni con le amministrazioni comunali del territorio per il Superbonus 110%, il recupero di alloggi Ater sempre sfruttando il Superbonus 110%, il Pnrr – Piano nazionale ripresa e resilienza che prevede la sistemazione di edifici dismessi, i nuovi cantieri e gli interventi sulle abitazioni sfitte. Businaro ha evidenziato il ruolo che ATER svolge come partner strategico per le progettualità in termini di supporto qualificato: «Non interveniamo solo sul patrimonio immobiliare di nostra proprietà ma anche su quello di proprietà delle amministrazioni comunali, svolgendo la funzione di service e mettendo a disposizione dei comuni competenze, risorse e professionalità, al momento finalizzate all’ottenimento del Superbonus 110%».

Social Housing

Per il futuro Ater guarda al social housing per dare opportunità abitative a giovani coppie, famiglie ed anziani: «Vogliamo dare risposte concrete alle sollecitazioni che ci arrivano sulle richieste di nuove abitazioni a canoni calmierati – conclude Businaro - il progetto, ancora una volta, prevede una stretta collaborazione con i comuni del territorio chiamati a individuare e cedere aree già edificabili o fabbricati dismessi che verranno destinati alla costruzione di immobili. Operazione che prevede anche il coinvolgimento di finanziamenti messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti. Le abitazioni verranno poi date a canoni calmierati, con la possibilità di un futuro acquisto a un prezzo prefissato e scalando i canoni già pagati».

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