Caon e Zilio contro le scelte di Giordani per rilanciare il quartiere fieristico: «Futuro buio per la città»
Il deputato padovano aveva lanciato la proposta per la realizzazione di un polo scolastico negli spazi fieristici: «Con che faccia il sindaco parlerà ancora di cultura?». L'ex presidente della Camera di Commercio ormai ne ha per tutti
«Da possibile polo scolastico a sala giochi? Con la nuova proposta avanzata da Padova Hall, con la benedizione del sindaco Sergio Giordani non mi capacito di come si possa considerare ancora Padova una “capitale della cultura”. Con che faccia potranno continuare a usare questo slogan?». Lo dichiara il deputato Roberto Caon dopo che Padova Hall ha approvato il suo piano strategico e annunciato un investimento da quasi 50 milioni di euro. «In primavera, prima delle elezioni comunali - ricorda Caon - avevo lanciato una proposta: utilizzare gli spazi della Fiera, un ente in perdita da anni, per creare un polo scolastico all’avanguardia, permettendo un grosso miglioramento nella qualità di vita per studenti e famiglie a partire dal trasporto pubblico per i tantissimi che arrivano dalla periferia e dalla provincia. Il tutto realizzando nuove strutture aggiornate sotto il profilo ambientale e climatico, in un momento in cui i costi dell’energia stanno andando alle stelle. Invece non solo si insiste con il mantenere la Fiera alle porte del centro di Padova, seguendo un modello completamente anacronistico ma arriva la beffa di una costosissima sala giochi, la cosiddetta E-sport arena: un modello diseducativo per i nostri giovani: basta pensare a quanti esperti stanno lanciando l’allarme per il “gaming disorder” e altri tipi di dipendenza. Più che capitale della cultura, viene da pensare che il Pd e gli altri partiti che governano Padova vogliano fare della città del Santo una “capitale della videoludopatia»
Zilio