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Adl, Fiom e Cgil: presidio permanente fuori da Grafica Veneta. Elena Ostanel: «La Regione faccia la sua parte»

Anche la consigliera regionale Elena Ostanel alla conferenza stampa indetta da Fiom, Cgil e Adl Cobas per il lancio di una serie di iniziative dopo il nuovo caso sfruttamento di lavoratori che ha coinvolto la trentina BM Service e Grafica Veneta

C'era anche la consigliera regionale, Elena Ostanel, alla conferenza stampa di Cgil, Fiom e ADL Cobas indetta per lanciare una serie di iniziative sia sul piano legale che strettamente sindacale. Questo dopo che la Procura ha svelato oramai più di un mese fa che dei lavoratori venivano schiavizzati dalla cooperativa di cui erano "dipendenti ", BM Service e che li impiegava, tra le altre, a Grafica Veneta.  

«La Regione prenda una posizione chiara sulla questione BM Service, Grafica Veneta e Barizza International», ha dichiarato la consigliera che spinge affinché si adoperi anche la Regione affinché questa questione venga risolta al più presto:«Nelle trattative con i sindacati - evidenzia la consigliera eletta nelle file de Il Veneto che Vogliamo - è mancato un ruolo chiaro della Regione, forse anche per questo il confronto è stato bruscamente interrotto. Sembrerebbe che Grafica Veneta si sia opposta all’assunzione dei lavoratori stranieri sfruttati a causa di una perdita di commesse, e ora Fiom Cgil e Adl Cobas chiedono un nuovo tavolo in prefettura per assicurare a queste persone, che non stanno più lavorando dopo l’arresto dei proprietari di BM Service, la cassa integrazione». Una considerazione poi che va al di là del caso specifico, seppure il più clamoroso: «Se vogliamo contrastare veramente reati di questo tipo, serve che la Regione potenzi finalmente le risorse del Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, e che lavori per una maggior controllo e regolazione degli appalti». 

Ad aprire la conferenza stampa è stato il delegato di Adl Cobas, Luca Dall'Agnol. E' pieno di giornalisti, oltre che di lavoratori. L'incontro è stato organizzato nello spazio che può ospitare più persone a Palazzo Moroni, la sala Anziani. Cozza, sia dal punto di vista formale che estetico la scelta della Questura di mandare degli agenti, in divisa, ad un appuntamento in cui sono presenti la stampa, lavoratori, esponenti sindacali e addirittura rappresentanti istituzionali, come la consigliera regionale Ostanel. Non se ne è capita la necessità e non è un bel messaggio, ma tant'è. Dall'Agnol insieme con Loris Scarpa della Fiom hanno presentato quelle che sono le azioni che verranno messe in campo nei prossimi giorni: un presidio permanente fuori la sede di Grafica Veneta, a Trebaseleghe, le iniziative legali che sono in realtà già partite e una serie di appuntamenti per far sì di continuare a tenere alta l'attenzione su quanto accade attorno a questo caso. 

Questo di Bm Service che vede coinvolta Grafica Veneta non è il solo caso che ha visto lavoratori, sempre stranieri, meglio se extraeuropei, sfruttati e minacciati. Lo fanno intendere tutti coloro che sono intervenuti. Ed è anche per questo che Dall'Agnol e Scarpa hanno parlato di "debito morale" da parte di chi sfrutta in questo modo le persone. Non è solo una questione di soldi. 

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