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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cappellini: «Scelte schizofreniche nella gestione dell'emergenza Coronavirus»

«Se non arrestiamo questa crisi economica che si sta innescando moriranno di più persone di fame che a causa del virus. Tengono chiuse scuole e teatri e poi lasciano i confini aperti». Lunedì in consiglio FdI presenta mozione a sostegno comparto economico

«Se non arrestiamo questa crisi economica che si sta innescando moriranno di più persone di fame che a causa del virus», usa una immagine forte la consigliera di Fratelli d'Italia, Elena Cappellini. «Tengono chiuse scuole e teatri e poi lasciano i confini aperti, ecco un altro paradosso». Poi ci tiene a precisare, anticipando, a suo dire, sterili commenti: «Non è un discorso razzista perché i confini servono anche a tutelare anche il nostro sistema sanitario. E riflettiamoci, quando questo virus si diffonderà dove non ci sono strutture sanitarie, come ad esempio in Africa, dove nei Paesi non c’è un sistema di contenimento e misure di prevenzione adeguate. Dovrebbe essere una preoccupazione globale». La consigliera insiema al suo gruppo, Fratelli d'Italia, porta in consiglio una mozione a tutela del comparto economico del territorio. 

Media e politica

«I media hanno sicuramente esagerato, assolutamente. Troppe interpretazioni, abbiamo perso l’opportunità di tacere e ascoltare chi ne sa di più. Non ci si dovrebbe scatenare, ognuno a dire la propria». Va a finire che è sempre colpa dei giornalisti: «La responsabilità è di tutti ma anche l’apparato dei media ci ha messo del proprio». Si però i giornalisti sono stati anche quelli che lo hanno lanciato l’allarme, evidentemente inascoltato: «Con obiettività si può dire che i media possono paralizzare il mondo, perché da un lato alimentano le psicosi e dall’altra danno via libera allla schizofrenia delle scelte che fa chi occupa i luoghi del potere. Da questo evento dobbiamo trarre una lezione e che queste cose siano motivo di riflessione, mi aspetto». La politica si è però accorta del problema solo venerdì 21 dov’era sulla questione Coronavirus? «La politica è stata colta completamente impreparata». Le conseguenze: «Una possibile crisi economica che bisogna assolutamente scongiurare, perché poi la stampa ci ha messo del suo».

Economia 

Quindi in sintesi ci sta dicendo che la politica non era preparata perché non si aspettava dei contagiati e che la sua reazione schizofrenica ha innescato un circolo vizioso che andrà a far sbattere la nostra economia? «Vede, voi giornalisti aggiungete sempre qualcosa in più, chi lo sa, magari in cerca della polemica. Ma questo è invece il momento delle azioni concrete per scongiurare una catastrofe». Quindi anche lei alla fine si allinea con la maggior parte dei suoi colleghi, inteso trasversalmente, che non rispondono in merito alla gestione dell'emergenza perché ora è il momento dell'unità nazionale? «Come vede, no. Nella politica ci vuole coraggio. Ma la poiltica come troppi settore della nostra società, non premia certo il merito. Nei momenti di crisi, quindi, capita che molti coloro che sono chiamati a gestire situazioni critiche non sono assolutamente all'altezza». Quindi possiamo scrivere che criticando la gestione dell'emergenza critica anche il vostro più solido alleato, la Lega del governatore Zaia? «Io lo so che siete in costante ricerca di una polemica, ma ripeto, io sto parlando di qualcosa che guarda a una contingenza specifica, che è poi quello che sta facendo il mio partito: proporre azioni per scongiurare che le persone si ritrovino senza più l'attività o il lavoro». 

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