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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Caro affitti, Padova Futura: «Una questione sociale, ma un nuovo modello è possibile»

Afferma Marco Michelon, socio fondatore dell’associazione: «L’eccellenza della nostra istruzione universitaria rischia di diventare sempre più elitaria, riservata unicamente ai ragazzi appartenenti a quelle classi sociali in grado di affrontare il vertiginoso aumento degli affitti»

L’associazione Padova Futura si schiera dalla parte degli studenti dell’Università di Padova che in questi giorni si sono uniti alla mobilitazione contro il caro affitti. L’associazione, che ormai da tempo riflette su un nuovo modello di città, sostenibile ed inclusivo, sa bene che la questione riguardante l’aumento degli affitti in città non ha ripercussioni soltanto sul mercato immobiliare ma investe soprattutto le fasce più fragili della popolazione, come anziani, disoccupati, giovani lavoratori e studenti.

Caro affitti

Afferma in merito Marco Michelon, socio fondatore dell’associazione Padova Futura: «Il continuo aumento degli affitti provoca, a cascata, un progressivo aumento delle disuguaglianze sociali. Prendiamo come esempio emblematico quello degli studenti: l’Università di Padova, eccellenza europea in moltissimi campi del sapere, è fonte di attrazione per migliaia di giovani ragazzi e ragazze che annualmente confluiscono in città arricchendone il tessuto sociale, come confermato dall’ultimo report di Idealista/data, che vede Padova come la meta con più richieste d’affitto in Italia, nell’ultimo trimestre del 2022.Tuttavia l’eccellenza della nostra istruzione universitaria rischia di diventare sempre più elitaria, riservata unicamente ai ragazzi appartenenti a quelle classi sociali in grado di affrontare il vertiginoso aumento degli affitti. Alla luce di ciò, l’istruzione superiore e universitaria rischia di perdere il suo ruolo di promozione sociale per i giovani che provengono dalle frange più deboli della nostra società. Queste moltitudini di giovani rischiano, per questi motivi di rimanere esclusi dall’Università e impantanarsi in una condizione sociale che neppure vede nel lavoro, sempre più precario e mal retribuito, un appiglio per poter progettare un futuro migliore. Per queste ragioni, condividiamo come associazione l’appello della Presidente del Consiglio degli studenti di Padova, Emma Ruzzon».

Nuovo modello

Padova Futura sta elaborando un nuovo modello sociale ed urbanistico che ponga rimedio ai principali problemi che affliggono la città di Padova. In particolare, «si sono constatate - aggiunge Michelon - l’assenza, da molti decenni, di politiche abitative mirate a favorire l’afflusso di giovani nelle grandi città e l’assenza di politiche locali di recupero di edifici residenziali pubblici già esistenti ma sfitti o in cattiva condizione manutentiva, oltre alle storture del mercato immobiliare causate dagli affitti a breve termine volti a favorire un turismo non sostenibile. Tutte cause che se sommate provocano il dissesto economico e sociale a cui assistiamo e al quale le istituzioni non sembrano dare risposte adeguate, come dimostra l’allocazione delle risorse previste nel Pnrr dirette a garantire la redditività degli operatori privati nel settore dello student housing, invece di favorire un’alternativa publica. Da qui l’importanza del mondo associativo che è luogo di sostegno per queste categorie e di discussione dove riflettere su un modello diverso di città. La cosa più importante è prendere coscienza che questa mobilitazione studentesca non riguarda solo la fascia più giovane della popolazione ma l’intera società e, in particolare, la sua parte più fragile. Padova Futura è consapevole che gli effetti del caro affitti, in società così instabili e interdipendenti, si possono ripercuotere a tutti i livelli e quindi è urgente porvi rimedio prima che i danni diventino irreversibili».

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