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Padova “caso immobiliare”: è la città italiana con la maggior richiesta di acquisto di nuove abitazioni

Secondo un’analisi della Fimaa supera di quasi tre volte la media nazionale: tra i motivi la ricerca di case maggiormente ‘performanti’ anche in termini di risparmio energetico

Se non è un “caso” immobiliare, poco ci manca. Perché il quadro tracciato dal sentiment del mercato immobiliare residenziale (realizzato dall’Ufficio Studi Nazionale Fimaa e relativo al primo trimestre 2018) parla chiaro: in Italia la città con la maggior richiesta di acquisto di nuove abitazioni è Padova.

Le cifre

Silvia Dell’Uomo, vicepresidente degli agenti immobiliari della Fimaa Ascom Confcommercio e vicepresidente provinciale dell’Ascom, snocciola dati a dir poco chiari in relazione a questa particolare graduatoria: “La città del Santo svetta nettamente sul resto d’Italia con una percentuale pari al 35%, di gran lunga superiore al dato medio attestato al 13,6% e addirittura sette volte superiore a capoluoghi come Vicenza, Taranto, Piacenza, Sassari e Venezia, che non superano la quota del 5%”.

Compravendite sotto alla media

Dallo studio, coordinato da Andrea Oliva della Fimaa con la direzione scientifica di Stefano Stanzani dell’Università di Bologna, emerge però anche che Padova, come sottolinea Dell’Uomo, “è sotto la media nazionale per aumenti di compravendite immobiliari, in quanto la progressione si ferma al 2% a fronte del +4,6% registrato rispetto all’anno precedente, mentre in altre realtà si riscontrano avanzamenti anche piuttosto consistenti com’è il caso di Vicenza (+7%), di Novara (+8%), di Verona (+8,1%) e di Bergamo (+8,5%). Per contro, dall’altra parte della graduatoria si registrano variazione nulle a Venezia (0,0%)”.

Risparmio energetico e ricerca di qualità

Sembrerebbe dunque che a Padova e nei principali centri della provincia si privilegi il nuovo, qualitativamente più ‘performante’ anche in termini di risparmio energetico. “In effetti – precisa Dell’Uomo – assistiamo a una ricerca di qualità che ben si sposa con la richiesta di miglioramento del quadro socio-economico del nostro territorio che, evidentemente, non può prescindere anche dalla situazione immobiliare”. E per quanto concerne i prezzi, mentre la variazione media dei capoluoghi considerati indica un calo pari allo 0,7%, Padova è “neutra” nel senso che non si stacca da uno “zero virgola” che conferma una tendenza alla stabilità in atto ormai da qualche trimestre.

Le richieste delle famiglie

E veniamo a cosa chiedono le famiglie. La tipologia di immobile più richiesta è il trilocale, con una superficie media ricompresa tra 85 e 95 metri quadrati e per “rogitare” a Padova servono all’incirca 8 mesi, qualcosina di più dei 7 della media nazionale che è il risultato algebrico dei 4 mesi di Trieste, dei 5 di Reggio Calabria ma anche dei 9 mesi di Venezia e Perugia e dei 12 di Trento. “Siamo in linea con la media nazionale – continua la vicepresidente dell’Ascom – anche per quanto attiene allo sconto medio sul prezzo di offerta che, in Italia, è pari all’11,8%: a Padova dove il valore è intorno al 15%”. Silvia Dell’Uomo conclude parlando delle aspettative per i prossimi mesi: “Complessivamente direi buone, e a conforto della mia tesi l’indagine conferma che a Padova, assieme a Bergamo, Trieste, Novara, Siracusa, Verona, Ancona, Reggio Emilia, Vicenza, Brescia, Ferrara e Cagliari sono attesi miglioramenti nei livelli degli scambi”.

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