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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il caso del voto a Messina Denaro arriva in Commissione Antimafia

Mentre rimane ancora un mistero chi sia stato l'artefice del voto a Messina Denaro durante la votazione per la nomina del garante dei detenuti del, la notizia arriva in parlamento

Il deputato Pd, Nicola Pellicani, componente della Commissione parlamentare antimafia ha definito quanto accaduto nel consiglio comunale di Padova di mercoledì 3 marzo, molto grave. Mentre rimane ancora un mistero chi sia stato l'artefice del gesto, la notizia è arrivata fino in parlamento: «È un atto di estrema gravità - ha evidenziato il deputato Pellicani - il voto espresso da un consigliere comunale di Padova a Matteo Messina Denaro nella votazione per l’elezione del Garante dei diritti dei detenuti della città. È una forma intollerabile di esaltazione della mafia, in una regione come il Veneto, dove le inchieste di questi ultimi due anni hanno dimostra un forte radicamento della criminalità organizzata in molte parti del territorio. Facendo emergere il legame  tra politica e mafie come nel caso di Eraclea».

Procura

«Bene ha fatto il sindaco di Padova - sottolinea il deputato - a rivolgersi alla Procura. Presenterò un’interrogazione ai ministri dell’Interno e della Giustizia per chiedere di fare piena luce sull’episodio e l’allontanamento dal Consiglio Comunale di Padova del responsabile di questo gesto. È stato evocato un boss della mafia mentre si votava il garante dei detenuti Su un tema del genere non sono ammessi tentennamenti, serve la massima fermezza». L'impressione è che della vicenda ci si occuperà ancora. 
 

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