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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tram, transizione positiva per il Comune di Padova: risparmierà 560mila euro

«Seguo moltissime cause nei confronti di istituti di credito in tutta Italia - afferma l’avvocato Vincenzo Cusumano, che ha seguito la parte legale - ma la soddisfazione di far risparmiare più di mezzo milione di euro alle casse del comune nel quale abito è senz’altro maggiore»

Lo studio Legals Firm comunica di aver assistito il Comune di Padova nella transazione della controversia giudiziaria contro la Banca Dexia Crediop facendo conseguire un risparmio per l’ente pubblico di circa 560mila euro in termini di minori oneri sul mutuo contratto nel 1998 per finanziaria la prima linea del tram. Ha seguito la parte legale il partner avvocato Vincenzo Cusumano.

La vicenda

Questa la vicenda in sintesi: nel 1998, il Comune di Padova ha contratto un mutuo di quasi 60 miliardi di lire per finanziare la prima linea del tram, con scadenza nel 2034. Nel 2005 il mutuo viene rinegoziato, tramite un meccanismo di tassi che ha comportato un risparmio per il Comune di circa 550mila euro fino al 31 dicembre 2019, ma che dal 2020 provocava un aumento degli oneri finanziari prevedendo che a far data dal primo gennaio 2020 il tasso sarebbe stato così strutturato: tasso annuo fisso del 4,40% nei semestri in cui l’Euribor 6 mesi, applicabile al periodo semestrale di calcolo degli interessi, è inferiore o uguale al 7%; Tasso nominale annuo pari all’Euribor 6 mesi diminuito di 0,10 punti percentuali, nei semestri in cui l’Euribor a 6 mesi, applicabile al periodo semestrale di calcolo di calcolo degli interessi, è superiore a 7%. Pertanto da dopo il 2020 il comune si trovava a pagare un tasso del 4,4%, quindi superiore ai tassi medi di mercato e ad essere esposto alla pericolosa opzione nel caso in cui l’Euribor superi la barriera del 7%. Fallite le trattative che il Comune di Padova aveva intrapreso con Dexia Crediop per eliminare la componente strutturata del tasso e per ridurre il tasso fisso, si è dato mandato all’avvocato Vincenzo Cusumano, esperto in diritto bancario e dei mercati finanziari per promuovere un’azione giudiziaria nei confronti della banca. La causa veniva instaurata innanzi al giudice dott. Vincenzo Cantelli del Tribunale di Padova ove la banca si costituiva tramite l’avv. Argeri della sede di Roma dello studio Cleary Gottlieb Steen & Hamilton di New York.

Vittoria

In questi giorni sono calcolati gli interessi relativi al residuo capitale mutuato (oltre sedici milioni di euro) nel modo che segue: trasformazione della struttura di tasso strutturato al 4,4% con opzione in caso di aumento dell’Euribor sopra il 7% in tasso fisso “plain vanilla” pari al 4,05% nominale annuo. Tale rinegoziazione, oltre all’eliminazione dell’alea legata al possibile aumento dell’Euribor, determina un risparmio di spesa per il Comune dovuto alla diminuzione del tasso fisso. Complessivamente il Comune di Padova ha minori oneri per circa 560mila. euro.

Vincenzo Cusumano

«Seguo moltissime cause nei confronti di istituti di credito in tutta Italia - afferma l’avv. Vincenzo Cusumano - ma la soddisfazione di far risparmiare più di mezzo milione di euro alle casse del comune nel quale abito è senz’altro maggiore. Banca Dexia Crediop negli anni Duemila ha proposto rinegoziazione a numerosi comuni d’Italia che producevano un risparmio nell’immediato e successivamente si sono rivelate molto onerose. Il comune di Padova, grazie alla preparazione dei propri dirigenti, in particolare del dott. Pietro Lo Bosco, ha saputo riconoscere immediatamente i rischi che la rinegoziazione del 2005 comportava, ma ci sono molti altri comuni che non hanno al proprio interno le competenze necessarie a valutare la convenienza di una rinegoziazione di un mutuo strutturato, per questo è necessario affidarsi ad esperti del settore».

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