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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cinque Stelle e centrosinistra presentano una mozione a Zaia: «E' ora che anche la Regione partecipi al Pride»

Un documento per impegnare la Regione Veneto a partecipare in veste ufficiale ad ogni manifestazione dell'onda Pride nelle città del Veneto. L'hanno depositata oggi a Palazzo Ferro Fini i consiglieri regionali dell'opposizione. Prima firmataria la grillina Erika Baldin

Una mozione per impegnare la Regione Veneto a partecipare in veste ufficiale ad ogni manifestazione dell'onda Pride nelle città del Veneto. L'hanno depositata oggi 20 luglio a Palazzo Ferro Fini i consiglieri regionali dell'opposizione Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), Cristina Guarda (Europa Verde), Arturo Lorenzoni e il gruppo del Partito Democratico con Giacomo Possamai, Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis. «La stragrande maggioranza delle cittadine e dei cittadini del Veneto condivide appieno i valori alla base del Pride, che sono quelli dell'uguaglianza, dell'inclusione e della lotta ad ogni discriminazione. Nelle principali città del Veneto, come a Padova e Verona, le marce arcobaleno hanno visto la partecipazione di migliaia di persone, nonché la presenza di sindaci e amministratori locali», dichiara Baldin.

5 Stelle

«Vogliamo che d'ora in poi anche la Regione sia presente al Pride, per dare un forte segnale di inclusività e lotta alle disuguaglianze», spiega la capogruppo M5S. La mozione prevede che la Giunta deleghi un assessore o un consigliere regionale a partecipare in veste ufficiale ad ogni futura manifestazione Pride in Veneto. «Chiediamo inoltre di illuminare con i colori arcobaleno la facciata di Palazzo Balbi per tutto il mese di giugno, il mese del Pride. La testimonianza dell'impegno della Regione nel promuovere il pieno rispetto della dignità umana, per una società più giusta, equa ed inclusiva, in piena armonia con i principi stabiliti dallo Statuto del Veneto», sottolinea Baldin.

Pd

«È tempo che anche la Regione dimostri la sua attenzione su questi temi, schierandosi a fianco di chi è discriminato e per il rispetto dei diritti di tutti. Votando questa risoluzione il Consiglio Regionale ha l'opportunità di segnare un passo importante nella direzione giusta», commenta il gruppo PD. «Molti eventi Pride quest'anno sono stati dedicati a Cloe Bianco, la presenza delle istituzioni a questi eventi può essere un segnale utile a prevenire altri tragedie simili», aggiunge Cristina Guarda (EV). «È tempo di passare dalle buone parole di inclusione a gesti concreti che facciano sentire la vicinanza a tutte le persone. Non decidiamo noi chi è o chi si sente discriminato e ribadire il rispetto per le scelte affettive di tutti significa agire con attenzione verso ogni singola persona. Mi auguro che il consiglio sostenga unanime questa mozione, che guarda alle persone, non alle appartenenze politiche», conclude Arturo Lorenzoni.

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