rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità

Istituto Oncologico Veneto sempre più qualificato: aggiunte quattro nuove certificazioni

A pochi mesi di distanza dall’audit di sorveglianza annuale della certificazione ISO 9001:2015, l’Istituto Oncologico Veneto ha affrontato con successo quello per il suo rinnovo per il triennio 2023-2025, confermando l’importante e significativo salto di qualità evidenziato allora

L'Istituto Oncologico Veneto è sempre più certificato, con quattro “new entry”. A pochi mesi di distanza - era luglio scorso - dall’audit di sorveglianza annuale della certificazione ISO 9001:2015, l’Istituto Oncologico Veneto IRCCS ha affrontato con successo quello per il suo rinnovo per il triennio 2023-2025, confermando l’importante e significativo salto di qualità evidenziato allora.

Certificazioni

In quell’occasione lo IOV aveva avviato un percorso di integrazione fra le attività cliniche e di ricerca di tutte le proprie sedi, compresa quella di Castelfranco Veneto, che aveva consentito di estendere la ISO 9001 alle prime due unità operative castellane: la UOC Anestesia e Rianimazione 2, per l’attività di terapia intensiva, e la UOC Medicina Nucleare. Ora il “parterre” si arricchisce di ulteriori quattro realtà, distribuite tra Padova e Castelfranco. L’obiettivo di portare allo stesso risultato, entro il 2025, tutte le attività, in particolare quelle erogate dallo IOV presso l’Ospedale San Giacomo Apostolo - facendo sì che il campo di applicazione del certificato non siano più specifiche sedi o unità operative ma l’Istituto Oncologico Veneto nel suo complesso - si è ora ulteriormente avvicinato. Il rinnovo triennale, infatti, a seguito dell’audit svoltosi il 14 e dal 20 al 22 marzo scorsi, ha visto contestualmente l’estensione della certificazione all’Hospice castellano, che fa capo alla UOC Terapia del dolore e cure palliative, diretta dal Dott. Fabio Formaglio, alla UOC Gastroenterologia diretta dal Dott. Alberto Fantin, alla UOSD Oncologia di Base sperimentale e traslazionale, di cui è responsabile il Prof. Stefano Indraccolo, articolata tra l'Ospedale Busonera e Torre della Ricerca ma che di fatto processa campioni sia interni da tutte le sedi, sia esterni provenienti da altri enti. L’estensione ha inoltre riguardato l’attività di ricerca clinica profit coordinata dalla UOSD Unità di ricerca clinica, di cui è responsabile il Dott. Gian Luca De Salvo, trasversale a tutte le sedi, che sinora era certificata limitatamente agli studi spontanei. In virtù di ciò la progettazione e gestione della ricerca clinica in ambito oncologico sono ora certificate nel loro complesso.

Iov

«Lo IOV sta investendo importanti risorse - spiega il Direttore Generale, Patrizia Benini - nell’orientare la propria azione al soddisfacimento degli utenti, rispondendo ai loro bisogni di salute in un’ottica di miglioramento continuo dei processi assistenziali e gestionali e dei comportamenti degli operatori in un contesto di costante crescita di prestazioni e di rafforzamento del suo ruolo di Hub regionale e di riferimento nazionale. Anche nel complesso contesto nazionale di riforma degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico approvata a fine 2022, lo IOV si è fatto trovare pronto, consolidando e certificando il suo sistema di gestione anche nell’ambito della ricerca clinica, in un’ottica integrata e trasversale a tutte le sedi che rappresenta un importante risultato ma anche una sfida per il futuro: garantire sempre i migliori standard qualitativi sia nell’ambito assistenziale sia nella ricerca». 

Verifica

Oggetto della verifica sono state, oltre a quelle oggetto di estensione, le seguenti unità operative e funzioni: UOC Direzione Medica; UOC Farmacia; UOC Immunologia e diagnostica molecolare oncologica; UOC e UOS Medicina nucleare; Coordinamento Gruppo oncologico multidisciplinare della prostata; UOC Radiologia senologica e UOS Radiologia; Ambulatori, Day hospital e Degenze delle Unità operative complesse Oncologia 1 e Oncologia 2; UOS Endoscopia; UOC Radioterapia; ambulatori, sale operatorie, terapia intensiva e degenze afferenti alle Unità operative complesse Chirurgia oncologica delle vie digestive, Chirurgia senologica 1, Chirurgia oncologica dei tessuti molli e Anestesia e rianimazione 1; UOSD Psicologia ospedaliera; UOS Cardiologia; Servizio di Dietetica e nutrizione clinica. Inoltre sono stati esaminate le funzioni trasversali che sono assicurate da: Ufficio Accreditamenti e Riconoscimento IRCCS,  Risk Management, Ufficio Formazione, Ufficio Comunicazione e Marketing, Ufficio Relazioni con il Pubblico.

Auditori

Gli auditori hanno valutato tutti gli aspetti capaci di influire sulla qualità dell’assistenza sanitaria per le patologie oncologiche che lo IOV offre a un numero sempre crescente di cittadini, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero: il percorso del paziente dalla prenotazione alla consegna del referto; l’analisi dei possibili rischi all’interno di tale percorso; la gestione di apparecchiature, farmaci e presidi, emergenze sanitarie e non conformità; l’addestramento e la formazione del personale; la comunicazione e informazione al paziente; i piani di evacuazione; pulizie, disinfezione e sterilizzazione; la gestione e archiviazione della documentazione relativa al sistema di gestione per la qualità. Soprattutto per le unità operative coinvolte nell’estensione della certificazione, arrivare pronte all’appuntamento ha comportato un importante sforzo organizzativo dovendo innanzitutto mappare tutti i processi erogativi. Prerequisito fondamentale è stato il coinvolgimento proattivo di tutto il personale e la sua formazione rispetto alle esigenti richieste della norma ISO 9001:2015. Formazione e supporto tecnico sono stati garantiti lungo tutto il processo dall’Ufficio Accreditamenti e Riconoscimento IRCCS dello IOV, di cui è responsabile il dott. Marco Cercenà.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Istituto Oncologico Veneto sempre più qualificato: aggiunte quattro nuove certificazioni

PadovaOggi è in caricamento