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Cgil, volantinaggio dei sindacati a Schiavonia per difendere la sanità pubblica

Paolino Vettorato dello Spi Cgil Padova: «Noi vogliamo che la Regione Veneto cambi rotta e inizi ad investire seriamente e invece assistiamo ad un exploit di cliniche private. È giunta l’ora che il Presidente Zaia la pianti con le cerimonie e i tagli dei nastri in giro per i territori ed inizi ad intervenire a favore di chi ha veramente bisogno»

Mattinata di volantinaggio oggi 11 aprile dello Spi Cgil Padova e Fp Cgil Padova davanti all’Ospedale Madre Teresa di Calcutta a Schiavonia per promuovere la manifestazione di sabato prossimo a Vicenza a difesa della sanità pubblica. Spi Cgil e Fp Cgil Padova: «Sabato mattina, tutti a Vicenza a difesa del sistema socio sanitario pubblico. Necessario che la Regione Veneto cambi rotta ed inizi ad investire seriamente sulla sanità pubblica e meno su quella privata. Stop al definanziamento del sistema pubblico».

Cgil

«Sono andati via come il vento – tanto che in mattinata ne sono stati stampati in fretta e furia altre centinaia di copie – i volantini con cui la Cgil del Veneto, raccogliendo l’appello del Coordinamento Veneto Sanità Pubblica, ha annunciato la propria adesione e partecipazione alla manifestazione regionale che si terrà sabato 15 aprile a Vicenza a salvaguardia e per il rafforzamento del Servizio Socio Sanitario pubblico. A distribuirli, le delegate e delegati alla Fp Cgil Padova e pensionate e pensionati dello Spi Cgil di Padova, occorsi in buon numero e con le bandiere del sindacato, davanti all’Ospedale Madre Teresa di Calcutta a Schiavonia frequentato da centinaia di utenti provenienti da tutta la bassa padovana e non solo».

Vettorato

«Oggi siamo qui – ha detto Paolino Vettorato dello Spi Cgil Padova – per informare e sensibilizzare tutta la cittadinanza ed invitarla a venire a Vicenza, alla manifestazione di sabato prossimo a difesa della Sanità pubblica. Noi vogliamo che la Regione Veneto cambi rotta e inizi ad investire seriamente sulla sanità pubblica e invece assistiamo ad un exploit di cliniche private. È giunta l’ora che il Presidente Zaia la pianti con le cerimonie e i tagli dei nastri in giro per i territori ed inizi ad intervenire a favore di chi ha veramente bisogno. Purtroppo i cittadini veneti, a partire dai pensionati, pagano con le proprie tasse per una sanità pubblica che purtroppo non da loro i servizi richiesti. Basti vedere le liste d’attesa. Non è accettabile, quando si hanno seri problemi di salute, aspettare mesi e mesi per una visita specialistica od un intervento. Questo costringe i cittadini a rivolgersi alla sanità privata, ma questo può farlo solo chi ha il denaro per poterselo permettere. E le testimonianze che stiamo raccogliendo vanno tutte in questa direzione: la gente è arrabbiata e sempre più esasperata. Confidiamo che sabato mattina saranno in tante e tanti a venire a Vicenza».

Megna

«La Cgil – aggiunge e conclude Raffaela Megna della FP Cgil Padova – aderisce convintamente alla manifestazione di sabato perché è importante bloccare il definanziamento del pubblico impiego, a partire dal sistema sanitario. È necessario aumentare la formazione e assunzione del personale, migliorandone le condizioni lavorative onde evitarne la continua e incessante fuga dal pubblico verso il privato. E questo vale sia per i medici che per l’intero comparto. Voglio sottolineare che in questo momento la sanità pubblica riceve meno finanziamenti rispetto al 2018 e questo avviene dopo una pandemia che ha lasciato dietro di sé un’enorme mole di lavoro e non è ancora passata, anche se tutti se lo dimenticano. Inevitabile che tutto questo si rifletta sulla qualità dei servizi, ma le lamentele di tutto ciò ricadono spesso sul personale sanitario che paga colpe non sue. È invece necessario che i cittadini siano coscienti su dove ricadono le responsabilità di quanto sta avvenendo e inizino a chiederne conto a chi, con le sue scelte, ne porta il peso veramente».

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