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PADOVA FLUVIALE

Un chiosco e un porto al Bassanello per recuperare la Padova fluviale

Pubblicato il bando per la concessione e la gestione a privati di un bar, dove sarà possibile realizzare una piccola attività di ristorazione, che troverà posto in un’area adiacente al nuovo parcheggio multifunzionale

E’ stato pubblicato il bando per la concessione e la gestione a privati di un chiosco bar, dove sarà possibile realizzare una piccola attività di ristorazione, che troverà posto in un’area adiacente al nuovo parcheggio multifunzionale al Bassanello. Ad annunciarlo, il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Andrea Micalizzi, che sottolinea: «Un tassello importante che completa il percorso di riqualificazione di un quartiere e di una zona dove i vecchi distributori e il degrado restano solo un ricordo».

30 anni di abbandono

«Dopo trent’anni di abbandono – prosegue Micalizzi – oggi quest’area, porta di accesso alla città, ha cambiato volto. Troviamo un parcheggio che consente l’accesso sia al quartiere che al fiume, con 40 posti auto a servizio del nodo viario del Bassanello, dei cittadini e dei clienti dei negozi adiacenti. Annessa al parcheggio, un’area verde attrezzata, a ridosso della ciclabile lungo il Bacchiglione, destinata ad ospitare il chiosco, di circa 140 metri quadrati, che pubblico e privato, insieme, si impegnano a far diventare punto di riferimento e di accoglienza per chi abita in zona. E troviamo un approdo per le barche che, raggiungendo l’imbocco del Ponte Scaricatore, possono attraccare qui. Un progetto di riqualificazione pensato per dare sviluppo anche alla navigazione fluviale commerciale e turistica facendo leva su una zona che è crocevia di acqua, turismo e piste ciclabili».

Il bando

Nel dettaglio, alcuni punti del bando “Gara per la concessione di area per realizzazione e gestione chiosco Bassanello”, realizzato dal settore Patrimonio del Comune di Padova, che regolano i rapporti tra l'Amministrazione comunale ed il futuro concessionario: la durata della concessione è di 9 anni rinnovabile, al massimo, per altri tre. Gli oneri economici correlati agli interventi di realizzazione del chiosco e di allacciamento alle reti saranno a totale carico del concessionario e la struttura del gazebo dovrà avere una tipologia che si integri con il contesto dell’ambiente circostante e sarà soggetta alle prescrizioni urbanistiche dell’area e alla valutazione di carattere paesaggistico-architettonico. Viene, inoltre, previsto che il chiosco dovrà rimanere aperto per almeno 9 mesi l'anno mentre il concessionario dovrà provvedere per tutto l'anno alla custodia, vigilanza e pulizia delle aree assegnate.

Micalizzi

«Abbiamo lavorato, e continueremo a farlo – sottolinea Micalizzi - per restituire alla cittadinanza una nuova zona bella, godibile, accessibile a tutti, più ricca di servizi e di opportunità per scoprire le vie d’acqua, risorse spesso dimenticate, e la vocazione fluviale del luogo e le sue potenzialità. Per i nostri quartieri, non mi stanco di dirlo – conclude - vogliamo solo cose concrete per migliorarne la qualità di vita. Opere e interventi localizzati vicino a dove abitano le persone, dove si accompagnano i bambini a scuola, dove si fa la spesa, la piazzetta vicino casa. Pensiamo a una Padova che si sviluppa intorno ai propri luoghi, per un benessere diffuso».

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