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Colasio saluta il poeta Giuliano Scabia: «Ci ha lasciato una tra le personalità più importanti della cultura italiana»

L’assessore alla cultura Andrea Colasio ricorda il drammaturgo e poeta Giuliano Scabia, nato a Padova nel 1935, scomparso nella sua casa di Firenze la mattina di venerdì 21 maggio

E' morto questa mattina nella sua casa di Firenze lo scrittore, drammaturgo e poeta Giuliano Scabia nato a Padova nel 1935. L’assessore alla cultura Andrea Colasio lo ricorda così: «Ci ha lasciato Giuliano Scabia una tra le personalità più importanti della cultura italiana che, pur vivendo da anni a Firenze, non aveva mai dimenticato Padova, la città in cui era nato nel 1935, e il cui spirito si ritrova spessissimo nelle sue opere e nella sua poetica».

Ricordo

«Giuliano Scabia - ricorda Colasio - è stato senza dubbio un artista poliedrico ed eclettico: scrittore, narratore, drammaturgo, ha lasciato il segno in ogni campo nel quale si è cimentato. E’ stato un grande sperimentatore, anche nel linguaggio e tra i primi a portare il teatro fuori dai luoghi canonici. Il suo “teatro vagante” ha percorso strade piazze e scuole, ma anche ospedali psichiatrici e centri di igiene mentale. Rimane memorabile l’azione teatrale “Marco Cavallo” con il cavallo di legno e cartapesta che, nel 1973, apriva il corteo dei “matti” in uscita dal manicomio di Trieste, realizzata con Franco Basaglia, assieme al quale ha combattuto per la apertura dei manicomi. Abbiamo perduto l’uomo Giuliano Scabia, ci rimangono le sue opere e le sue riflessioni ancora oggi attualissime e stimolanti».

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