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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Grandine nel Padovano, Coldiretti: «Questi eventi meteo estremi hanno delle gravi conseguenze»

Mercoledì 25 maggio una breve ma intensa grandinata ha colpito la zona a sud est della provincia, tra Codevigo, Correzzola, Agna, Candiana e Anguillara

Dopo la siccità e il grande caldo dei giorni scorsi la grandine arriva anche nel Padovano e colpisce le principali coltivazioni. Mercoledì 25 maggio una breve ma intensa grandinata ha colpito la zona a sud est della provincia, tra Codevigo, Correzzola, Agna, Candiana e Anguillara. Chicchi grossi come noci si sono abbattuti per circa dieci minuti su vigneti, campi di seminativi, orti e frutteti.

La grandine

«Stiamo raccogliendo le segnalazioni e in alcune aree registriamo parecchi danni alle coltivazioni in campo – spiega Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova – Siamo nel pieno della stagione e questi eventi meteo estremi hanno delle gravi conseguenze per le principali coltivazioni: mais, barbabietole, uva, ciliegie e zucchine, melanzane, meloni, angurie, solo per citarne alcuni. Abbiamo segnalazioni di vigneti colpiti ad Agna e Correzzola. La grandine resta il primo fattore di rischio per l’agricoltura e le reti sono impegnate per lo più a difesa dei frutteti e degli ortaggi, mentre le coltivazioni a pieno campo e i vigneti sono senz’altro più esposti. In questo periodo in cui la fase vegetativa è più delicata comporta effetti irreversibili mettendo a rischio i bilanci aziendali. Ormai l’assicurazione contro le avversità atmosferiche è irrinunciabile per proteggere il raccolto e il reddito delle imprese di fronte a questi eventi imprevedibili». Sono numerose le segnalazioni arrivate anche al Condifesa Padova, il consorzio padovano di difesa delle attività e produzioni agricole che si occupa appunto delle assicurazioni agevolate in agricoltura. «Una volta raccolte tutte le indicazioni procederemo con le pratiche e le perizie – spiega il direttore Tiziano Girotto - Per il momento abbiamo notizia di danni ai vigneti di Friularo e di Prosecco fra Agna e Candiana, ma anche di ortaggi a pieno campo come angurie, meloni e zucchine, di interi campi di mais rovinati dalla grandine e di coltivazioni di barbabietole fra Correzzola e Codevigo. La gradine è un evento frequente soprattutto tra i mesi di aprile e settembre, pertanto gli agricoltori devono mettere in campo anche una adeguata protezione per le proprie coltivazioni e il proprio reddito, a partire appunto dalla soluzione assicurativa su misura di azienda, con il contributo pubblico dell’Unione Europea che copre il 70% del costo sostenuto dalle aziende. C’è ancora tempo per assicurare le produzioni arboree (uva - frutta) e i cereali autunno vernino entro il 30 maggio. Gli altri prodotti (seminativi, orticole, tabacco e vivai) possono essere assicurati entro il 30 giugno».

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