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Giovedì, 25 Aprile 2024

Il comitato tecnico in visita al Gattamelata: «Preoccupano le condizioni del basamento»

Sarà quasi certamente necessario un intervento per riportare all'antico splendore il Gattamelata di Donatello. Presenti diversi fori sul cavallo ma a preoccupare è la base su cui è appoggiata la statua

Il tanto atteso team di esperti è finalmente salito sui ponteggi che lo circondano per constatare lo stato di salute della statua del Gattamelata di Donatello. Sono mesi che ci si chiede se sarà necessario spostarla per un eventuale intervento, se sarà poi meglio custodirla al sicuro e mettere al suo posto una copia. Per quanto riguarda la prima domanda, pare inevitabile da quanto si è percepito al termine di questo primo sopralluogo. Visto che si tratta di uno dei monumenti simbolo della città e allo stesso tempo un prezioso lascito del grande Donatello, il comitato tecnico-scientifico istituito dalla delegazione pontificia per la basilica di Sant’Antonio del deve, dopo attenta analisi e accertamenti sul suo stato di conservazione, dovrà definire il tipo di azione da mettere in campo per la tutela del Gattamelata. L’ipotesi che più aveva creato discussione e polemica era la possibilità che il monumento originale potesse essere portato in una sede museale e che al suo posto venisse collocata una copia identica. Il sottosegretario ai beni culturali, Vittorio Sgarbi, nei mesi scorsi si era espresso contro la possibilità di un trasferimento dell’originale di Donatello in un museo. Ma prima bisogna, e appunto pare inevitabile, agire per la sua conservazione. 

Restauro Gattamelata

Oltre al Soprintendente per i beni culturali Fabrizio Magani a guidare la visita il delegato pontificio, Monsignor Fabio Dal Cin. Con loro anche l'assessore alla cultura del comune di Padova, Andrea Colasio. Di certo ancora non c'è nulla, ma è facile intuire che la statua avrà bisogno di un intervento approfondito visto che soprattutto il basamento è danneggiato e anche la struttura stessa della statua presenta diversi buchi nei quali si sono infilati acqua piovana e il guano dei volatili. Inoltre lo smog ha fatto la sua parte, in senso negativo, si intende. Questo c'è, di certo, al momento. Ma è appunto la base sopra la quale è appoggiata la statua l'elemento che a prima vista desta maggiore preoccupazione ai tecnici, Maria Donata Mazzoni, già direttrice del reparto Bronzi dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e Francesco Caglioti, professore ordinario di Storia dell’arte medievale alla Scuola Normale Superiore di Pisa. 

Gattamelata restauro-2

Al netto della polemiche che hanno alimentato questi mesi e che oggi si capisce essere nate senza alcuna informazione precisa, va pure evidenziato che questo intervento non sarebbe possibile senza l'intervento dei privati. A testimoniarlo la grafica che avvolge i ponteggi con tanto di messaggio pubblicitario dell'azienda che sostiene i lavori. Ci auguriamo solo, visto che è molto impattante ed è ovviamente attaccato al Santo, che almeno lo slogan "Buone feste" sia sostituito al più presto visto che è facile intuire che ci vorrà parecchio tempo, quindi di certo molti mesi, per rivedere il Gattamelata di Donatello in tutto il suo splendore. Che sia una copia o l'originale. 

Gattamelata restauro pubblicità-2

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