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Il Comune cerca mezzo milione dal Pnrr per rendere accessibile il Museo Eremitani

Approvata in giunta il progetto definitivo, grazie al quale l'amministrazione ora potrà chiedere i fondi per eliminare le barriere architettoniche

La Giunta comunale nei giorni scorsi ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, relativo agli interventi di rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel Museo Civico Eremitani allo scopo di poter presentare la domanda di finanziamento attraverso i fondi del PNRR rispondendo all’avviso pubblicato dal Ministero della Cultura il 12 maggio scorso.  L’obiettivo del bando ministeriale è finanziare gli interventi di rimozione delle barriere, non solo fisiche, che limitano la fruizione di importanti luoghi della cultura non appartenenti al Ministero.  La domanda di finanziamento deve essere inviata a Roma entro il 12 agosto.  

Progetto

Il Comune ha deciso di partecipare candidando al finanziamento un intervento volto a rendere completamente accessibile il Museo Civico Eremitani alle persone con difficoltà motorie o con deficit visivi.  Il progetto prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche ancora esistenti, ma anche di realizzare interventi che rendano fruibili le opere esposte a tutte quelle categorie che hanno ridotte capacità sensoriali sia con interventi nelle sale che con l’upgrade del sito internet.   L’investimento complessivo è di quasi 500 mila euro, per l’esattezza 497.685 euro.  

Colasio

L’assessore alla cultura e al turismo Andrea Colasio spiega: «Un museo moderno non deve essere solo un “contenitore” per quanto prestigioso del nostro patrimonio artistico, ma un luogo in cui tutti possono trovare opportunità di crescita culturale. Il progetto che presentiamo al Ministero ha come obiettivi l’apertura e l’inclusione.  Non si tratta solo di eliminare le barriere architettoniche che ancora ci sono, ad esempio gradini e ascensori nei quali le carrozzine non riescono o faticano ad entrare,  ma anche di agevolare, grazie anche alle nuove tecnologie, la fruizione delle opere esposte per le persone con ridotte capacità sensoriali. In questo senso sono previsti ad esempio il rifacimento delle didascalie in braille e la realizzazione di alcuni modelli in tre dimensioni di alcune opere e reperti che potranno così essere esplorati al tatto dalle persone non vedenti. Sarà anche installato un apparato di filodiffusione a supporto delle visite ed è previsto di potenziale il sito web del Museo con strumenti adatti in particolare a visitatori con ridotte capacità sensoriali. Di grande importanza la revisione completa dei percorsi esterni verso la Cappella degli Scrovegni con la realizzazione di un’area attrezzata di sosta coperta per chi deve attendere il proprio turno di ingresso nella struttura di accoglienza e filtraggio che precede l’accesso vero e proprio nella Cappella.  Da un anno a questa parte, dopo il riconoscimento Unesco, il numero di turisti è in grande crescita e noi vogliamo offrire loro la migliore esperienza di visita possibile dei nostri musei».

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