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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Anche Padova nel comitato promotore della marcia PerugiAssisi per i diritti umani

«La partecipazione alla marcia PerugiaAssisi sottolinea l’impegno del nostro Comune e della nostra amministrazione sui temi della pace, dei diritti umani e della cooperazione internazionale, e la grande partecipazione dimostra come la nostra città sia sensibile per promuovere la cultura della non violenza» ha detto l'assessore Benciolini

Il Comune di Padova ha aderito al Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità che si è svolta domenica 10 ottobre 2021, all’insegna del motto di don Lorenzo Milani «I Care», con l’obiettivo di ribadire l’impegno per la pace e il disarmo, per i diritti umani e la giustizia, a 60 anni dalla prima edizione organizzata da Aldo Capitini, instancabile promotore della cultura della responsabilità e della nonviolenza.

La marcia

Alla marcia erano presenti l’assessore Francesca Benciolini, una delegazione delle associazioni impegnate sulla pace, i diritti umani e la cooperazione internazionale, studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado di Padova che sono partiti questa mattina con 2 pullman messi a disposizione dal Comune. Oltre a loro, moltissime cittadine e cittadini che si sono recati autonomamente e l’Università degli studi di Padova, con oltre 150 studenti in apertura alla marcia. «La partecipazione alla marcia PerugiaAssisi sottolinea un’altra volta l’impegno del nostro Comune e della nostra amministrazione sui temi della pace, dei diritti umani e della cooperazione internazionale, e la grande partecipazione dimostra come la nostra città sia sensibile e sempre in prima fila per promuovere la cultura della non violenza – ha detto Benciolini – Quello che accade attorno a noi ci spinge ogni giorno ad individuare modalità nuove per mantenere alto l’impegno concreto e costruire una società più aperta, dialogante, inclusiva e non violenta. I fatti di ieri a Roma, con i violenti attacchi alla sede della Cgil, ma anche la questione afghana, sulla quale la nostra città è stata in prima fila, ci indicano la necessità della sempre più forte promozione di una cultura di pace nei nostri territorio e dell’apertura continua su un contesto internazionale di cui facciamo  parte e di fronte al quale non possiamo chiudere gli occhi».

Padova e i diritti umani

Sono molti gli impegni che hanno visto la città di Padova in prima linea sui temi dei diritti umani e della pace in questi anni, in collaborazione con il Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”, con la rete Italiana Pace e Disarmo, con la rete IO ACCOLGO, con l'Area Pace, Diritti Umani e Cooperazione Internazionale del Registro comunale delle associazioni: dall’adesione al Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace e i Diritti Umani, al sostegno alla campagna “Italia, ripensaci” collegata alla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), la partecipazione alla rete "In Difesa Di", per la protezione delle difensore e dei difensori dei diritti umani minacciati; la partecipazione al progetto dell’Anci “Municipi senza Frontiere”, e il progetto "Padova, città della pace e dei diritti umani”, grazie al quale Comune, scuole e associazioni agiscono insieme per la Pace e i diritti umani. 

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