Il Comune investe nel recupero di alloggi popolari: 1 milione di euro tra Chiesanuova e Voltabarozzo
La giunta di oggi, 18 aprile, ha deciso di investire nella ristrutturazione di 9 appartamenti. L'assessora Benciolini: «Abbiamo ancora pochi fondi»
Prosegue l’impegno dell’amministrazione nel recupero e nella ristrutturazione del patrimonio residenziale pubblico. Con due delibere la Giunta di oggi 18 aprile ha approvato i progetti esecutivi della ristrutturazione di nove alloggi: sei in via Pizzamano 34 tra Voltabarozzo e Ponte San Nicolò, uno in via Boyle 2 e due in via Curie, ai civici 25 e 28 a Chiesanuova, per un totale di oltre un milione di euro.
L'intervento
L’intervento è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Pnrr e lo stanziamento è di 431 mila euro per gli alloggi di via Boyle e via Curie, e di 720mila per i sei alloggi di via Pizzamano. Si tratta di intervento di riqualificazione generale ed efficientamento energetico, con l’obiettivo di aumentare la qualità delle case pubbliche.
Benciolini
L’assessora alle Politiche Abitative Francesca Benciolini commenta: «L’attenzione del nostro Comune per il riatto e la ristrutturazione degli edifici Erp è sempre costante e con le delibere odierne aggiungiamo altri nove alloggi al piano di recupero che stiamo portando avanti anche in collaborazione con altri soggetti come Ater. Oltre alla grande occasione del Pnrr, continuiamo a cogliere tutte le occasioni possibili per reperire fondi finalizzati alla ristrutturazione delle nostre case perché la casa continua ad essere l’emergenza maggiore che le nostre comunità stanno affrontando. I fondi disponibili sono purtroppo sempre legati a singoli bandi e non strutturali, un elemento questo che rende difficile una pianificazione degli interventi e un riatto organico degli alloggi che tenga conto di tutte le necessità. Ciò nonostante stiamo sia man mano monitorando tutte le occasioni di accesso a fondi, sia procedendo con una dettagliata mappatura dello stato di tutti i nostri alloggi in modo da essere sempre pronti a sottoporre i progetti».