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Nasce Memorabilia, il progetto di arte e memoria in via del Santo griffato Cescot

Dieci botteghe, insieme a Confesercenti, ad altrettanti giovani artisti, hanno selezionato e reinterpretato un oggetto d’affezione, tracciando un diario artistico e devozionale della strada che porta alla Basilica

Una giacca in jeans, un calice, una soppressa, il dolce del Santo, un cucchiaio d’argento, una bottiglia di vino, uno stemma, una statua lignea, una rivista d’annata, un paio di orecchini. Dieci oggetti “speciali” scelti da altrettante botteghe di via del Santo e trasformati in opere d’arte da artisti contemporanei.

Il progetto

Con il progetto “Memorabilia” (ideato e realizzato da Cescot Veneto, Ente di formazione di Confesercenti regionale del Veneto, e sostenuto dal Distretto Urbano del Commercio del Comune di Padova) le piccole imprese della Cittadella Francescana hanno raccontato e reinterpretato via del Santo, popolata dalle loro vetrine, creando suggestioni nuove e inedite. Così, ad esempio, la soppressa dell’Antica Salumeria Franchin si è trasformata, nell’interpretazione dell’artista Pierluigi Scandiuzzi, in una vera macchina per la fotografia stenopeica. Un salume puntato verso l’infinito, come il cannocchiale di Galileo. Il dolce del Santo è stato reinterpretato da Sebastiano Pelli con un’incisione su ottone brunito: un’opera apparentemente incompleta, che tuttavia rappresenta la duplice natura, sacra e umana, di Sant’Antonio. O ancora: il cucchiaio d’argento della storica Argenteria Calegaro riposa su un letto di fogli bianchi nell’opera “La Fabbrica” di Eva Chiara Trevisan, che rappresenta l’unione tra alchimia, passaggi di stato della materia e tradizione della bottega che, proprio quest’anno, ha compiuto cent’anni.

Serraglio

Il progetto, promosso da Cescot Veneto (Ente di formazione di Confesercenti regionale del Veneto) nasce con l’obiettivo di creare un sodalizio vitale e creativo per ridare ossigeno a questa porzione del centro, aprendo più spazio alle persone, al loro tempo libero, ai legami sociali e all’intero spettro di attività che caratterizza la vita tra gli edifici. Come ribadisce il Direttore di Cescot Veneto, Marco Serraglio: «Abbiamo accompagnato le dieci botteghe nelle loro rivelazioni. Abbiamo voluto superare il limite del racconto e osare un incontro, chiedendo loro di affidare gli oggetti tanto amati allo sguardo di dieci giovani artisti chiamati ad indagare la complessità del rapporto tra passato e presente e a interpretare, senza riserve, questi oggetti estraniati dall’affetto abituale, attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. Gli artisti si sono addentrati in una dimensione nascosta e intima per rendere visibile e svelare a loro modo “la vita delle cose”. Si sono infiltrati nelle memorie di Via del Santo per rileggerne i tesori e scoprire la quotidianità della Cittadella Francescana, la gente, le osterie, i negozi e l’infinità di storie che custodiscono. Hanno interagito in modo consapevole con i luoghi e le memorie della comunità del centro cittadino, raccontate dai narratori per eccellenza, i titolari resistenti e resilienti delle botteghe storiche».

Distretto urbano

Il progetto Memorabilia rientra nelle azioni del Distretto Urbano del Commercio del Comune di Padova Urbe Viva – Vie e Piazze del Commercio, Azione Superfici Narranti, Dgr n. 608 del 14 maggio 2019, Bando per il finanziamento di progetti finalizzati allo sviluppo del sistema commerciale nell'ambito dei Distretti del Commercio riconosciuti dalla Regione del Veneto con deliberazione della Giunta regionale n. 237 del 6 marzo 2018. Collaborerà al progetto Confesercenti del Veneto Centrale, con l’itinerario ZAC! programmato in autunno.

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