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Cinque "cargo bike" e 10 tablet per i bimbi dell'Hospice Pediatrico di Padova: la consegna

Consegnate 5 biciclette con pedalata assistita e carrello porta bambino che l’Associazione "La miglior vita possibile", grazie alla disponibilità di Despar, ha messo a disposizione delle famiglie dei piccoli pazienti dell’Hospice Pediatrico e della Pediatria di Padova

Si è tenuta nel pomeriggio di mercoledì 22 luglio all’Hospice Pediatrico di via Ospedale Civile la cerimonia di consegna delle 5 biciclette con pedalata assistita e carrello porta bambino che l’Associazione "La miglior vita possibile", grazie alla disponibilità di Despar, ha messo a disposizione delle famiglie dei piccoli pazienti dell’Hospice Pediatrico e della Pediatria di Padova. Tre dei cinque veicoli saranno destinati alle famiglie dei pazienti dell’Hospice Pediatrico; i restanti due alle famiglie dei pazienti di Pediatria.

La consegna

Durante la cerimonia sono stati inoltre consegnati ai genitori dei pazienti, in comodato d’uso, 10 tablet iPad programmati e attivati per la Telemedicina (le custodie dei tablet e la predisposizione delle attivazioni è stata donata da Fabrizio Brighenti per Televip Vodafone) così da consentire il monitoraggio a distanza delle cure e delle terapie e favorire il contatto tra le famiglie ed il reparto. Presenti il presidente dell'Associazione, Professor Giuseppe Zaccaria, la Dottoressa Franca Benini, Responsabile del Centro regionale Veneto di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche-Hospice Pediatrico di Padova, il Dr. Luciano Flor, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di Padova, e Fabio Donà, Direttore Marketing di Aspiag Service. Graditissimo il saluto del Sindaco Sergio Giordani: «Non è un caso che Padova sia stata scelta quest’anno come Capitale Europea del Volontariato; iniziative come queste dimostrano come la solidarietà e l’attenzione a chi vive un periodo difficile della propria vita permea l’intera nostra comunità. Un grazie all’Associazione “La miglior vita possibile” e a Despar per questa donazione che aiuta concretamente le famiglie che hanno i bambini ricoverati all’Hospice Pediatrico. Queste biciclette daranno la possibilità di muoversi più agevolmente in città, rendendo un po’ più serene le giornate di questi giovani pazienti. Prendersi cura di loro non vuol dire solo medicina, ma anche qualità della vita quotidiana».

Franca Benini con la bicicargo-2

Giuseppe Zaccaria

Commenta Giuseppe Zaccaria, ex rettore dell'Università di Padova e presidente dell'associazione "La miglior vita possibile": «La consegna dei 10 tablet iPad programmati e attivati per la Telemedicina così da consentire il monitoraggio a distanza dei pazienti  si pone in linea coerente con l’attività e gli scopi della Associazione - la cui vocazione è proprio quella di favorire la cura e il sostegno della popolazione pediatrica sottoposta a cure palliative - che ha già donato una vettura Fiat Qubo per potenziare le capacità assistenziali dell’Hospice verso i piccoli pazienti di tutto il territorio veneto seguiti con terapie e cure domiciliari. La consegna di queste cinque biciclette con pedalata assistita e dotate di carrello per poter portare in giro i piccoli pazienti, resa possibile grazie alla disponibilità di Despar, punta al miglioramento del benessere quotidiano dei bambini e dei loro famigliari agevolandone gli eventuali spostamenti in città. Ma soprattutto l’Associazione non dimentica quello che è l’obiettivo già lanciato in occasione dell’incontro con la Presidente del Senato Elisabetta Casellati che è venuta in visita all’Hospice lo scorso 16 novembre definendolo “Un esempio, una grande esempio di eccellenza nazionale”: dotare l’Hospice stesso di una struttura più ampia e dignitosa evitando lo scandalo di cinquanta famiglie del territorio che sono ancora in lista di attesa per essere accolte. Desideriamo - ha ribadito il Prof. Zaccaria - accogliere un numero sempre più ampio di pazienti: questo il nostro più forte e fermo obiettivo».

Dottoressa Franca Benini

Spiega la dottoressa Franca Benini, responsabile dell’Hospice Pediatrico: «L’obiettivo dell’Hospice è far vivere questi bambini il più possibile nella normalità, e quindi a casa. Già il poter contare su di una vettura in più - il Fiat Qubo donatoci lo scorso aprile - ci consente di raggiungere ancor più pazienti a casa. Poter disporre oggi anche queste biciclette è davvero una “coccola” che viene fatta ai bambini e alle loro famiglie proprio nell’ottica della qualità e della normalità della vita. Questi veicoli, infatti, possono essere usati da tutto il nucleo famigliare: si può caricare il fratellino, andare a fare la spesa. È un altro tassello per tentare di tornare alla normalità che non è fatta di eventi eccezionali, ma è data dal poter fare le cose che normalmente si fanno con un bimbo. È un percorso che rientra nella ricerca della qualità dell’assistenza che, nella nostra ottica, è inderogabile da queste piccole grandi cose. Un problema che resta aperto è quello degli spazi. Noi abbiamo solo quattro posti e una lista di attesa di cinquanta bambini. Ci stiamo muovendo per offrire qualità in maniera equitaria ai circa 200 bambini del Veneto che seguiamo, ma questo “collo di bottiglia” costringe a risposte residenziali limitate: ricordiamo che i tempi di permanenza in Hospice sono di tre o quattro giorni al massimo. Pur con un veloce e impegnativo turn over, non riusciamo a dare risposte esaurienti: si lavora per priorità e per urgenze, e le attese talvolta sono troppo lunghe». Grande apprezzamento anche per i dieci tablet iPad attivati per la Telemedicina: «Abbiamo cominciato ad usarli, e sia i pazienti che i genitori hanno risposto con grande entusiasmo. Ci si collega una volta al giorno, ci si saluta, ci si scambia una battuta e questo rapporto consente di mettere a fuoco qualsiasi problematica. Questo strumento è una presenza discreta e continua all’interno delle famiglie che ne sono felici. Aiuta la vicinanza con le famiglie, perché non si ci sente solo per le emergenze, ma anche per chiedere se vada tutto bene, come si fa nei rapporti più cordiali. E ciò vale più di molte altre cose. Il tablet consente di vedersi in viso; offre quel “quid” in più che aiuta a comprendere le tante e diverse dinamiche famigliari»

Aspiag

Conclude Fabio Donà, direttore marketing di Aspiag Service: «La donazione delle cinque biciclette con pedalata assistita alle famiglie dei piccoli pazienti dell'Hospice e del Reparto Pediatria dell’Ospedale di Padova è per noi un motivo di grande orgoglio. Cerchiamo sempre di essere vicini alle persone e di sostenere il nostro territorio, con i nostri progetti; per noi è fondamentale essere presenti nelle comunità anche in questo modo. Quando ci si è presentata la possibilità di dare un contributo concreto per aiutare questa importante realtà l’abbiamo colta subito. Despar sceglie sempre di esserci e oggi lo facciamo con queste biciclette, che vogliono essere un simbolo concreto di aiuto e sostegno a chi ne ha più bisogno»

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