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Martedì, 23 Aprile 2024
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Emergenza Covid: la cantina di Vo' dona 50 bottiglie di vino ai carabinieri

Giovedì mattina il comandante provinciale colonnello Luigi Manzini ha ricevuto il dono dalla comunità che ha voluto ringraziare l'Arma per l'impegno profuso durante l'emergenza

Una cerimonia in comune fortemente voluta da Giuliano Martini, primo cittadino di Vo', che giovedì mattina ha ringraziato i carabinieri per l'impegno profuso durante i giorni terribili dell'emergenza Covid-19 ai piedi dei Colli. Il sindaco ha consegnato al colonnello Luigi Manzini, comandante provinciale di Padova, cinquanta bottiglie di vino prodotte nelle cantine del paese.

Festa dell'Arma

Il sindaco ha ringraziato l'Arma spiegando che sono stati gli "angeli custodi" di questi mesi: «Ci sono sempre stati, prima, durante e dopo l'emergenza», ha sintetizzato Martini. Domani, come ogni 5 giugno, i carabinieri celebrano la loro festa Nazionale, quest'anno che avrà delle forti limitazioni a causa delle restrizioni dovute al Coronavirus.

Il comunicato

L’amministrazione comunale di Vò ha voluto porgere il suo ringraziamento all’Arma per l’operato svolto nel periodo più difficile dell’emergenza epidemiologica che ha visto il piccolo e laborioso centro dei Colli Euganei, già “zona rossa” dal 24 febbraio all’8 marzo scorsi, diventare il luogo in cui è stato attuato un esperimento unico al mondo con il noto “screening” di massa, al quale è stata rivolta l’attenzione nazionale e internazionale. Proprio il giorno prima in cui l’Arma festeggia il 206° Annuale della sua Fondazione, il Sindaco di Vò, Giuliano Martini, con la sua giunta, ha deciso di suggellare simbolicamente la profonda collaborazione instaurata con gli uomini dell’Arma, omaggiando ciascuno dei 50 Comandanti di Stazione del Comando Provinciale Carabinieri di Padova di una bottiglia di vino gentilmente offerta dalla locale cantina “Colli Euganei”. All’evento che si è svolto nella sede della nota azienda vadense, hanno partecipato il primo cittadino di Vò e gli assessori di quel comune, i “padroni di casa” rappresentati dal presidente Lorenzo Bertin e dal direttore Alessio Equisetto, nonché, per l’Arma patavina, il Comandante Provinciale di Padova, Colonnello Luigi Manzini, il Comandante della Compagnia di Abano Terme, Tenente Colonnello Marco Turrini e il vice Comandante della Stazione di Lozzo Atestino, territorialmente competente sul Comune in argomento, Maresciallo Ordinario Olivetto Rossi.

L'emergenza

La circostanza ha consentito di ripercorrere i momenti più significativi dell’emergenza: l’improvviso decesso di Adriano Trevisan, padre dell’ex Sindaco di Vò, Vanessa Trevisan, la decisione delle Autorità di Governo di procedere alla “chiusura” di Vò, con l’istituzione di varchi presidiati dalle forze dell’ordine e dall’esercito, lo screening epidemiologico alla popolazione, la temporanea “riapertura” del paese prima del “lockdown” nazionale, ma anche tanti piccoli episodi di vita quotidiana quali la consegna di alimentari e generi di prima necessità alla popolazione, la riapertura dell’ufficio postale, le donazioni di materiale, e l’ausilio alle fasce deboli che evidenziavano difficoltà nell’ acquisto di generi alimentari o nel  compiere tanti piccoli gesti quotidiani, resi difficili dal particolare momento. Tutto questo periodo ha visto in prima linea, quali protagonisti, con l’Arma di Padova, i sanitari, i volontari della protezione civile, i dipendenti comunali, gli enti e le associazioni, ma soprattutto i cittadini di Vò, divenuti esempio di senso civico e collaborazione verso le Istituzioni.
 

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