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Ater Padova, insediato il nuovo CdA: «Nel prossimo biennio lavori per 162 milioni di euro»

Molteplici le iniziative in corso: programmi di riqualificazione degli immobili con il Superbonus 110% e “Qualità dell’Abitare”, manutenzione programmata per il recupero degli alloggi sfitti, manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico di alloggi con finanziamenti europei (POR), statali e regionali

Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Ater di Padova. Il presidente, Tiberio Businaro e i consiglieri, Gregorio Cavalla e Leonardo Villani, hanno avviato i lavori mentre il consigliere Cavalla è stato riconfermato vicepresidente dell’azienda.

Iniziative

Molteplici sono le iniziative in corso: programmi di riqualificazione degli immobili con il Superbonus 110% e “Qualità dell’Abitare”, manutenzione programmata per il recupero degli alloggi sfitti, manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico di alloggi con finanziamenti europei (POR), statali e regionali. «L’azienda sarà impegnata in maniera sempre più assidua per dare dovuto riscontro alla forte domanda di alloggi - dichiara il presidente Businaro - con l’obiettivo, entro l’anno 2022, di concludere gli interventi in corso che riguardano 589 alloggi per un costo complessivo di circa 37 milioni di euro, avviare i cantieri ed effettuare i lavori di efficientamento su circa 1700 alloggi per un costo di circa 100 milioni di euro e programmare ulteriori interventi abitativi nel Capoluogo e nella Provincia per almeno altri ulteriori 300 alloggi, con un costo totale di euro 25 milioni. Sarà necessario sviluppare un rapporto di massima collaborazione con gli Enti territoriali locali al fine di verificare, valutare ed attivare i giusti strumenti di intervento rivolti a potenziare la dotazione alloggiativa locale e valorizzare quella esistente, senza disattendere ulteriori fattispecie di destinazione abitativa, come, ad esempio, il “Social Housing” al fine di tutelare il ceto medio e le giovani coppie  che non possono interagire nell’edilizia economica popolare causa il superamento dei limiti patrimoniali, né al libero mercato data la ristrettezza economica su cui può contare».

I seduta CDA_2-2

Ater Padova

Altro aspetto, ma non ultimo, riguarda il fattore economico-finanziario. L’azienda è chiamata a sviluppare tutte le possibili fonti alternative che la finanza prevede e, nel particolare, quelle che saranno previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza - PNRR, ormai in avvio, oltre ad ulteriori fonti finanziarie dedicate, come i fondi dedicati da Cassa Depositi e Prestiti e dalla Banca Centrale Europea. «Il Consiglio di Amministrazione rivolgerà tutto il suo impegno e dedicherà tutta la propria professionalità, conscio del fatto che la casa e la famiglia, due importanti aspetti che caratterizzano il nostro vivere quotidiano, devono essere trattati per costruire un futuro migliore alla nostra cComunità» conclude il presidente Businaro.

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