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Un carico di aiuti per i profughi ucraini: la missione di Confapi, Croce Verde e Protezione Civile

Una carovana di nove mezzi pieni di aiuti e capeggiata da un’ambulanza della Croce Verde in partenza per Przemysl. Un viaggio che PadovaOggi seguirà dalla partenza fino a destinazione

Da Padova al confine polacco. Con questo obiettivo, venerdì 18 marzo, parte il primo convoglio umanitario organizzato e finanziato da Confapi Padova e dai suoi imprenditori. A loro si sono uniti Protezione Civile e Croce Verde, tutti insieme per portare aiuti e soccorrere donne, bambini e anziani sfollati. Il materiale che è stato raccolto in questi giorni è stato stivato in nove mezzi differenti. Il convoglio umanitario, perché di questo si tratta, è diretto a Przemysl.

Przemysl

Città di confine con l'Ucraina, è salita agli onori delle cronache, soprattutto italiane, per la visita che ha effettuto il leader della Lega, Matteo Salvini. Il video del primo cittadino che lo definisce «un ipocrita» sventolando tanto di t-shirt, la stessa indossata dal politico italiano sulla Piazza Rossa di Mosca qualche mese fa, ha creato più di qualche imbarazzo. La città polacca si trova a circa 15 km dal confine con l'Ucraina. 

Convoglio

Saranno venti volontari, si tratta per lo più di imprenditori e amici di Confapi, guideranno una carovana di nove mezzi capeggiata da un’ambulanza della Croce Verde. Obiettivo è raggiungere la missione umanitaria italiana in Polonia gestita dalla Protezione Civile. Da quando è stata lanciata l'iniziativa sono tantissimi i privati cittadini che si sono presentati alla sede Confapi per consegnare vestiti e materiale che può essere utile ai tanti sfollati, ma non c'è in pratica più spazio per contenere tanta generosità. Si è pensato così a un conto corrente dove far pervenire le donazioni. Per chi lo desidera c'è quindi questa possibilità: "Confapi Padova per l’Ucraina" IBAN IT22N0303212101010000737980. Denaro che servirà anche per finanziare la missione umanitaria. 

Report

PadovaOggi seguirà tutto il viaggio, che comincia come detto all'alba di venerdì 18 marzo, salendo a bordo di uno dei mezzi presenti nel convoglio. Un modo sia per raccontare tutto il percorso che questi aiuti fanno e a chi sono destinati, ma anche una occasione per raccontare la dura situazione che stanno vivendo i tanti che vogliono mettersi in salvo con le loro famiglie. 
Fuga Ucraina (ph. Stefania Battistini)-2

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