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“Si resta a casa di meno!”: il paradosso dell'ora legale ai tempi del Coronavirus

Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo le lancette verranno portate avanti di un'ora. E c'è chi sui social esulta

Nei suoi confronti c'è sempre stato un rapporto di amore e odio, perché era quella che regalava un'ora in più di luce “in cambio”, però, di una in meno di sonno. Lo farà anche questa volta, sia chiaro. Ma con una differenza: nessuno oserà lamentarsi. Anzi, sui social è già partita l'esultanza collettiva. Perché l'ora legale riuscirà ad “abbonarci” 60 minuti di quarantena.

Ora legale

Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo le lancette verranno portate avanti di un'ora, e su Facebook spopola l'immagine esplicativa con tanto di aggiunta finale: “Si sta a casa un'ora in meno!”. In attesa di poter davvero godere al più presto - ma soprattutto all'aria aperta - di quell'ora di luce in più in arrivo.

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