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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Plateatici, Bressa: «L’accordo con la Soprintendenza è necessario per la "Fase 2”»

Spiega l'assessore al commercio del Comune di Padova: «Abbiamo bisogno di tutto tranne che di una paralisi in questa fase già così complessa. Perché le persone, quando potranno uscire, preferiranno stare all'aperto»

«L’accordo con la Soprintendenza è necessario per la cosiddetta "Fase 2”». Antonio Bressa, assessore al commercio del Comune di Padova, torna a parlare della questione plateatici.

Plateatici

E lo fa in relazione all'emergenza Coronavirus, con un importante collegamento: «Quando, una volta superata l’emergenza sanitaria grazie anche ai necessari accorgimenti messi in campo, potranno riaprire bar e ristoranti sarà importante avere regole semplificate e procedimenti snelli per le autorizzazioni dei plateatici. Le persone, infatti, quando potranno uscire, preferiranno stare all’aperto. Oggi tutte le richieste di concessione di plateatico in centro storico devono essere esaminate preliminarmente dalla Soprintendenza, con l’accordo invece la maggior parte avranno una procedura semplificata gestita direttamente dal Comune. E questo significa molto soprattutto in termini di tempo».

Proposta

Prosegue l'assessore Bressa: «Anche le regole con l’accordo vengono semplificate e sono superati alcuni dei limiti che erano stati definiti dall’ente ministeriale. La proposta, infatti, è oggettivamente migliorativa rispetto alla situazione attuale, abbiamo lavorato mesi proprio per questo. Poi è bene sottolineare che tutti i soggetti sono stati coinvolti nella fase di stesura, Regione Veneto compresa. E le associazioni di categoria sono state informate durante tutti i passaggi. Con riferimento alle obiezioni dell’Appe voglio ricordare che un accordo per definizione è un punto di mediazione tra le parti e alcuni casi specifici necessiteranno ancora di approfondimento con soluzioni ad hoc ma non si può pensare che la Soprintendenza retroceda sui criteri fondamentali del suo impianto. Su altri aspetti c’è invece un errore di comprensione che è presto risolto: in Piazza dei Signori per esempio avevamo chiesto di ridurre la fascia di rispetto a 8 metri così come era nella prima bozza che il Comune ha inviato alle associazioni di categoria, la Soprintendenza ha risposto dicendo che voleva invece allargarla a 14 metri, si è infine trovata una mediazione a 11 metri che ha salvaguardato l’assetto della piazza. Parliamo di una sfida da affrontare con buon senso, che si vince passo dopo passo cercando il migliore equilibrio. Ma una cosa deve essere chiara, abbiamo bisogno di tutto tranne che di una paralisi in questa fase già così complessa per i pubblici esercizi. Spero che tutti lo capiscano ora che una soluzione migliorativa per imprese e cittadini è a portata di mano».

Nuove procedure

Lo schema riassuntivo con le nuove procedure semplificate:

Accordo Plateatici Padova 1-2Accordo Plateatici Padova 2-2Accordo Plateatici Padova 3-2

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