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«Due Centri di Vaccinazione per l'area termale e dei Colli sono pochi»: la protesta di 11 sindaci

«Noi undici Sindaci rappresentiamo oltre 120mila abitanti e pensiamo all’enorme disagio per i nostri Cittadini (soprattutto per gli anziani ed i soggetti deboli) che, se non sono automuniti o autonomi, dovranno prendere più mezzi pubblici o privati per raggiungere la zona Fiera»

I Sindaci del Distretto 2 (che comprende i Comuni di Abano Terme, Cervarese Santa Croce, Mestrino, Montegrotto Terme, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia e Veggiano) esprimono «grande preoccupazione e disagio per quanto appreso in questi giorni relativamente all’individuazione di due centri per effettuare i vaccini anti-Covid ai nostri cittadini, uno a Piove di Sacco ed uno in Fiera a Padova».

Sindaci

Scrivono i sindaci: «Sulla questione siamo stati coinvolti sabato 9 gennaio 2021, convocati con urgenza dalla Direzione Generale dell’Ulss 6 Euganea per dare la diponibilità di sedi territoriali e soddisfare il requisito proporzionale indicato dalla Regione del Veneto “Un centro ogni 100mila abitanti”. Per questa ragione ci venivano chieste due sedi una nell’area Ovest di Padova e Colli ed una nell’area Termale. Dopo un ulteriore confronto tra noi Sindaci - nel primo pomeriggio dello stesso sabato - abbiamo prontamente dato risposta il lunedì successivo 11 gennaio 2021 con l’indicazione di ben tre sedi, una a Selvazzano Dentro per la zona Padova Ovest-Colli e per la zona termale (una ad Abano Terme e una a Montegrotto Terme) con tutti i requisiti richiestici: facilmente accessibili dal punto di vista viario, dotate di ampi parcheggi, riscaldate/raffrescate, con rete wi-fi, con accessi diversificati per evitare assembramenti e con ampie sale dove tenere le persone in osservazione 15 minuti dopo la somministrazione del  vaccino per eventuali reazioni allergiche. Noi undici Sindaci rappresentiamo oltre 120mila abitanti e pensiamo all’enorme disagio per i nostri Cittadini (soprattutto per gli anziani ed i soggetti deboli) che, se non sono automuniti o autonomi, dovranno prendere più mezzi pubblici o privati per raggiungere la zona Fiera. Dispiace apprendere dai giornali simili notizie perché avremmo preferito condividere le motivazioni di simili scelte visto che abbiamo presenziato ad incontri della Conferenza dei Sindaci convocati anche all’ultimo momento soprattutto per trattare argomenti tanto delicati e gravosi che ci hanno travolto da un anno a questa parte a causa del Covid. Ci chiediamo quali siano i motivi che hanno spinto la Direzione dell’Ulss 6 Euganea a cambiare strategia, se questa scelta sia determinata dalla carenza del personale sanitario o da qualche altra difficoltà a noi sconosciuta. Ci chiediamo se i medici di base e le sedi territoriali possano rappresentare un sistema più veloce e capillare per arrivare a vaccinare tutta la popolazione. Alla luce di quanto esposto chiediamo alla Direzione dell’Ulss 6 Euganea di rivalutare le decisioni prese in merito alle sedi vaccinali indicate per i nostri territori, confermiamo la nostra totale disponibilità a collaborare con l’augurio di uscire velocemente da questa maledetta e sciagurata pandemia che ha già mietuto troppe vittime ed ha messo in ginocchio i nostri Comuni, la nostra Regione, la nostra Italia».

I firmatari

I firmatari della lettera sono:

  • Federico Barbierato, Sindaco di Abano Terme
  • Massimo Campagnolo, Sindaco di Cervarese Santa Croce
  • Marco Agostini, Sindaco di Mestrino
  • Riccardo Mortandello, Sindaco di Montegrotto Terme
  • Maria Elena Sinigaglia, Sindaco di Rovolon
  • Sabrina Doni, Sindaco di Rubano
  • Steve Garbin, Sindaco di Saccolongo
  • Giovanna Rossi, Sindaco di Selvazzano Dentro
  • Moreno Valdisolo, Sindaco di Teolo
  • Filippo Legnaro, Sindaco di Torreglia
  • Simone Marzari, Sindaco di Veggiano

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