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Coronavirus, variante inglese identificata in 17 campioni in Veneto: il report dell'Istituto Zooprofilattico

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) di Legnaro ha pubblicato il quarto report che descrive le caratteristiche genetiche di SARS-CoV-2 identificati in Veneto

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) di Legnaro ha pubblicato il quarto report che descrive le caratteristiche genetiche di SARS-CoV-2 identificati in Veneto.

Covid-19

Questo report descrive le caratteristiche genetiche di ulteriori 98 campioni di SARS-CoV-2 (6 storici e 92 sorveglianza) identificati in Veneto, per un totale di 154 campioni prelevati tra novembre 2020 e gennaio 2021 (sorveglianza) e 6 campioni raccolti tra giugno e ottobre 2020 (storici). Su mandato regionale l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) sta monitorando le caratteristiche genetiche e la variabilità dei ceppi di SARS-CoV-2 presenti in Veneto. L’emergere di mutazioni nel genoma di agenti virali ad RNA come SARS-CoV-2 è un evento naturale ed atteso. Cambiamenti nella trasmissibilità del virus, nella gravità della malattia, nella capacità del virus di sfuggire all’immunità acquisita (post-infezione o vaccinazione) e ai test diagnostici in uso: questi sono gli elementi cruciali che definiscono le dinamiche di interazione di SARS-CoV-2 con la popolazione ospite. Sequenziare il genoma di un virus significa poter riconoscere l’emergere di varianti virali che possono modificare l’andamento e l’impatto dell’epidemia.  Le mutazioni più interessanti sono a livello della proteina Spike del virus data l’importanza che questa riveste per il legame con i recettori cellulari e perché verso di essa sono rivolti i principali anticorpi che danno la protezione verso l’infezione e le forme cliniche.

Varianti

Spiegano dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie: «SARS-CoV-2 è stato classificato in lineage. Ciascun lineage contiene un gruppo di genomi virali caratterizzati da uno specifico set di mutazioni. I virus caratterizzati in Veneto da novembre 2020 appartengono a quindici diversi lineage: B.1, B.1.1.1, B.1.1.10, B.1.1.217, B.1.1.241, B.1.1.307, B.1.160, B.1.160.7, B.1.177, B.1.177.7, B.1.221, B.1.258, B.1.367, B.1.1.7 e A, di cui cinque appartengono a varianti selezionate dal Centro Europeo per la prevenzione e controllo delle malattie (ECDC) come varianti che destano preoccupazione e da monitorare con attenzione, o più precisamente  “variants of current concern”. La variante inglese (lineage B.1.1.7 o VOC-202012/01) è stata identificata in 17 campioni (per 6 è stato sequenziato solo il gene della Spike e per 11 è stato ottenuto il genoma completo). Nessuno dei campioni analizzati finora appartiene alla variante sudafricana (501.V2) o a quella brasiliana (P.1)».

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