rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Cospito resta al 41bis per volontà di Nordio, Ostellari: «Non cediamo ai ricatti dei violenti»

Rigettata la richiesta dell'anarchico, che ora presenterà ricorso attraverso i suoi legali. E' giunto a 110 giorni di sciopero della fame

Alfredo Cospito resta al 41bis. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha negato la richiesta pervenuta da lui e dal suo avvocato Flavio Rossi Albertini. E' stato proprio lui a darne notizia, confermando poi la volontà di presentare un ricorso. Pur in sciopero della fame ormai da 110 giorni, l’anarchico Alfredo Cospito dovrà restare al 41bis nel carcere di Opera. Il Guardasigilli, in anticipo sulla scadenza del 12 febbraio rispetto alla richieste di Rossi Albertini, ha inviato al legale il decreto motivato in cui gli comunica il no alla revoca del 41bis. Il caso Cospito è diventato un caso politico, ma lo era già dal momento del suo arresto e dalla sua condanna. Ciò che risulta drammaticamente contraddittorio è che sia la stessa politica (quella contro cui Cospito ha dedicato una vita) poi a decidere del suo attuale destino al 41bis e non la magistratura, sicuramente meno implicata nella vicenda.

Ostellari

A condividere la scelta di Nordio (e come potrebbe essere altrimenti) il sottosegretario alla giustizia, il padovano Andrea Ostellari (Lega), recentemente messo sotto scorta proprio per il caso Cospito: «Condivido e sostengo la decisione del ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha rigettato la richiesta di revoca anticipata del regime detentivo previsto dall’art. 41 bis o.p. per Alfredo Cospito - si legge in una nota diramata dal suo staff - .Allo stato attuale, fino a diverse indicazioni da parte del personale medico e della magistratura, non sussistono ragioni che giustifichino diversi intendimenti. La pericolosità del soggetto è nota e certificata e lo Stato non cede ai ricatti o alle intimidazioni dei violenti». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cospito resta al 41bis per volontà di Nordio, Ostellari: «Non cediamo ai ricatti dei violenti»

PadovaOggi è in caricamento