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Unità di crisi per la siccità e le acque inquinate, pronta l'ordinanza del sindaco Giordani

Oggi 2 agosto la firma del provvedimento concordato con tutti gli enti interessati. Prevede il divieto di avvicinamento ai canali. Non si potrà pescare nè navigare

Si è tenuta ieri 1 agosto una riunione per l’emergenza siccità, alla presenza dei rappresentanti del Comune di Padova, del Genio Civile, Consorzio Bonifica Brenta Bacchiglione e AcegasAPSAmga, per fare il punto sulle azioni che stiamo mettendo in campo alla luce delle recenti indicazioni ricevute dal Dipartimento di Prevenzione Ulss6. La situazione è parzialmente migliorata con un discreto aumento dei livelli delle acque, grazie alle piogge dei giorni scorsi nell’arco pedemontano, che hanno contribuito ad ingrossare un po’ il Brenta e alle manovre eseguite nei giorni scorsi dal Consorzio di Bonifica. Un risultato che non va però interpretato come un’inversione di tendenza ma come parziale miglioramento di una situazione che può tornare critica. 

Unità di crisi

Alla luce di questa situazione, delle mutate condizioni e della consapevolezza della temporaneità del miglioramento, è stata costituita formalmente un’Unità di Crisi per affrontare tutte le questioni legate a problema della scarsità d’acqua, da quelle strettamente ambientali a quelle igienico sanitarie. L’Unità di Crisi coinvolge Comune di Padova, Provincia, Dipartimento di Prevenzione Ulss, Arpav, Genio Civile e Consorzio Bonifica Brenta Bacchiglione che si riuniranno domani alle 10.30 per definire i dettagli dell’ordinanza sindacale contenente le misure a tutela della salute pubblica connesse alla situazione di eccezionale siccità e forte riduzione del quantitativo idrico nei canali del Comune di Padova. 

L'amministrazione

Il vicesindaco Andrea Micalizzi dichiara: «Continua l’azione quotidiana e vigile da parte dell’Amministrazione comunale, anche grazie ad un costante e collaborativo dialogo con tutti gli Enti coinvolti. L’attento monitoraggio che stiamo svolgendo, così come la costituzione di un’Unità di Crisi, vanno proprio nella direzione di coordinare al meglio le azioni di tutti i soggetti e metterci nelle condizioni di poter agire in maniera tempestiva. Definiremo nel dettaglio i contenuti dell’ordinanza sindacale, anche sulla base delle indicazioni dei singoli enti, ma con ogni probabilità si tratterà di un divieto di accesso ai canali, con attenzione alla questione dell’utilizzo parsimonioso delle risorse». L’assessore all’ambiente Andrea Ragona invece sottolinea: «Siamo ancora in attesa dei dati delle analisi realizzate da Arpav nei nostri canali, ma non ci aspettiamo notizie positive. Ci confronteremo con tutti gli enti, tra cui Arpav e i contenuti dell’ordinanza dipenderanno anche dai primi risultati dei loro prelievi.  L’aumento dell’acqua nei canali cittadini ci dà ossigeno in questo momento ma la situazione potrebbe di nuovo aggravarsi. Al momento è rientrato l’allarme per quanto riguarda l’inceneritore, mentre persiste il problema delle zanzare e della diffusione della West Nile. Raccomando nuovamente a tutti i cittadini l’utilizzo di repellenti e protezioni contro le punture di zanzare. Stiamo proseguendo con gli interventi larvicidi e adulticidi laddove viene verificata una densità di zanzare culex (unici vettori di West Nile) e abbiamo implementato la campagna informativa. Come è evidente in questi giorni l’emergenza siccità crea problemi su ogni fronte, bene quindi un’Unità di Crisi operativa che possa permettere di agire in maniera tempestiva. Per affrontarla al meglio serve però la collaborazione di tutti i cittadini: con piccole accortezze possiamo fare molto per tutelare la salute».

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