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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Covesap a Zaia: «Servono regole e divieti, non raccomandazioni e paternalismo»

«Qui non è in discussione solo il diritto alla salute, ma anche il ‘diritto alla vita’ – evidenziano dal Comitato – Questo è il momento della consapevolezza e della responsabilità, non solo dei cittadini, ma in primo luogo delle istituzioni»

«Da inizio ottobre il numero dei contagiati è aumentato di sette volte la percentuale dei tamponi positivi e su un numero più alto di tamponi è aumentato addirittura di otto volte, il numero dei ricoverati in Area Medica. Il numero dei ricoverati in Terapia Intensiva è aumentato di ben dieci volte e l’aumento del numero dei deceduti  circa quaranta». Il Coordinamento Comitati Veneti per la difesa della Sanità Pubblica (CoVeSaP), di fronte a questi numeri e alle richieste di collaborazione ai cittadini del Presidente della Regione, Luca Zaia, risponde invece così: «Servono regole e divieti, non raccomandazioni e paternalismo».

Diritto alla vita

«Qui non è in discussione solo il diritto alla salute, ma anche il ‘diritto alla vita’ – evidenziano dal Comitato – Questo è il momento della consapevolezza e della responsabilità, non solo dei cittadini, ma in primo luogo delle istituzioni. Da qui l’idea di organizzare un incontro online aperto a tutti, sulla piattaforma Zoom, venerdì 4 dicembre alle 18, per indirizzare un appello alle forze politiche e sociali affinché facciano pressione sulle Istituzioni per avere misure più adatte alla reale situazione della pandemia in Veneto per salvaguardare la vita e la salute dei cittadini Veneti».

CoVeSaP

«Nella precedente conferenza stampa abbiamo denunciato la completa inosservanza del piano anti-pandemia redatto dalla Regione in giugno, che era di per sé una cosa già grave, ma oggi dobbiamo parlare delle ricadute ancora più pesanti che si stanno manifestando nella vita delle persone. L’ossessione del Veneto di restare in zona gialla si traduce nel destinare la gran parte delle risorse sanitarie al Covid, come ad esempio i 1000 supposti letti di terapia intensiva, come se i morti per altre patologie, che oggi non si contano nelle tabelle, fossero meno importanti. I dati di Azienda Zero delle ultime settimane confermano purtroppo che la curva dei contagi si starà anche stabilizzando, ma su numeri alquanto elevati, mentre aumentano i ricoveri ospedalieri e, purtroppo, i decessi».

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