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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Crescono le imprese giovanili, Ascom: «Beneficiato del superbonus, ma ora c'è il rischio caro energia»

Per Losego invece i servizi continueranno a crescere

Difficile dire se Padova sia una provincia per giovani. Però sembra lo sia per giovani imprenditori (ovvero imprenditori dai 18 ai 35 anni), almeno a giudicare dai dati pubblicati nel rapporto demografia imprese,  2° trimestre 2022, della Camera di Commercio di Padova. Dal report camerale emerge che le imprese giovanili in provincia di Padova nel 2° trimestre del 2022 si attestano a quota 5962, con una variazione positiva dell’1,1 percento (+66) rispetto allo stesso periodo del 2021 e positiva del 4,4 percento (+253) rispetto al trimestre precedente.

Costruzioni

A registrare numeri migliori rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso è il settore delle costruzioni, con un incremento del 3,8 percento del numero di sedi (+30) mentre la contrazione maggiore rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso riguarda il settore del commercio, turismo e comunicazione, con una riduzione del -1,1 percento del numero di sedi (-25). «Sono dati che vanno presi con le pinze – commenta il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin – perché certamente condizionati dal particolare momento della nostra economia». Un concetto che trova conferma nel raffronto tra il primo ed il secondo trimestre ’22 che vede ancora le costruzioni registrare la crescita maggiore con un incremento del 6,2 percento del numero di sedi (+48), ma buoni risultati registrano anche il commercio, il turismo e le comunicazioni (+87 sedi pari al +4%), l’industria (+16 sedi e +3,7%) e persino l’agricoltura (+12 e +2,4%). Su tutti, però, emerge il dato dei servizi che registrano un +94 relativo alle sedi e che, in termini percentuali, significano un avanzamento del +5,3%.

Superbonus

«Superbonus per quanto attiene alle costruzioni – continua Bertin – e riaperture post pandemia nel campo del commercio e turismo sono valori che ben difficilmente potranno trovare conferme una volta che il superbonus sarà archiviato e commercio e turismo saranno rientrati, si spera, in “modalità normalità”. Una speranza che rischia di essere vanificata dal caro energia e dall’inflazione, questioni che se non saranno superate si tradurranno in un nuovo, stavolta pesante, arretramento».

Servizi

Diverso, si spera, il discorso relativo ai servizi. «L’importante incremento del secondo trimestre in questo segmento del mercato – dichiara Massimiliano Losego, presidente dei Gruppo Giovani di Ascom Confcommercio Padova e operatore nel campo dei servizi web alle imprese – segue un trend ormai consolidato che non dovrebbe subire inversioni di tendenza. Certo, anche i giovani imprenditori che operano nei servizi sono molto preoccupati per il caro energia che rende il costo dei loro servizi dipendenti da datacenter basati sul territorio nazionale economicamente meno competitivi di quelli offerti su infrastrutture basate in altri Paesi».

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