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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Decreto Aiuti, Dall'Aglio (Confartigianato): «Boccata d’ossigeno ma mancano correttivi su bonus fiscali»

Sul tema il presidente dell'associazione di categoria sottolinea: «Le modifiche ottenute sono il minimo sindacale e soprattutto mancano i correttivi attesi in materia di trasferimenti dei bonus fiscali»

«Arriva la proroga di tre mesi, dal 30 giugno al 30 settembre 2022, per raggiungere il 30% dei lavori eseguiti nelle unifamiliari. La novità è contenuta nel nuovo Decreto Aiuti da 14 miliardi varato dal Governo ieri sera (2 maggio, ndr) e che contiene diversi altri provvedimenti per le imprese tra cui: il rafforzamento dei crediti d’imposta in favore delle imprese (energivore e non) per energia elettrica e gas; un credito d’imposta per gli autotrasportatori; la semplificazione dei procedimenti relativi alla realizzazione dei impianti per energie alternative; un fondo di 200 milioni di euro per il 2022 per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese che abbiano perduto fatturato a causa dalla contrazione della domanda a seguito della crisi ucraina; un assegno una tantum di 200 euro per i lavoratori (anche autonomi) e pensionati con reddito inferiore a 35.000 euro per contribuire alle difficoltà connesse al caro prezzi. Riconosciamo lo sforzo del Governo che ha messo sul piatto 14 miliardi di euro. In particolare, apprezziamo la boccata d’ossigeno per le nostre imprese edili - commenta il presidente di Confartigianato Imprese Padova Gianluca Dall’Aglio - ma le modifiche ottenute sono il minimo sindacale e soprattutto mancano i correttivi attesi in materia di trasferimenti dei bonus fiscali: quarta cessione del credito per le banche e suo frazionamento». 

Le misure

«Materie prime costose e introvabili, carenza di manodopera -prosegue- stanno rendendo in molti casi difficile rispettare l’obbligo di raggiungere almeno il 30% dei lavori messi in preventivo alla data del 30 giugno 2022. Limite che riguarda solo le villette ma che rappresentano un numero significativo di cantieri aperti, anche nella nostra provincia. Siamo consapevoli che la coperta è corta, ma non possiamo ignorare che, anche a fronte di un susseguirsi incredibile di complicazioni e impedimenti, è proseguita incessante la crescita delle domande. Bene quindi - continua Dall’Aglio - il nuovo decreto di aiuti economici da circa 14 miliardi che interviene in diversi ambiti, tutti importanti. Ci attendiamo però che il Governo sciolga le riserve anche sui correttivi in materia di trasferimenti dei bonus fiscali. Nelle ultime settimane, infatti, quasi tutti i principali istituti di credito italiani hanno rallentato o bloccato l’acquisto di nuovi crediti fiscali, a causa del raggiungimento della soglia di capienza fiscale. Il mercato di cessioni e sconti fiscali, infatti, vale ormai oltre 40 miliardi ed è difficilmente gestibile senza nuove valvole di sfogo. Semplificare per gli Istituti bancari la quarta cessione e ripristinare le cessioni frazionate darebbe un aiuto concreto ad imprese e cittadini».

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